Introduzione
Nel carme 100 di Catullo ci parla dei giovani di Verona che si consumano d’amore, e Catullo invia la propria approvazione all’amico Celio, cercando di sostenerlo, grato per la sua amicizia che l’ha rincuorato durante momenti difficili.
Testo latino del carme 100 di Catullo
Caelius Aufillenum et Quintius Aufillenam
flos Veronensum depereunt iuvenum,
hic fratrem, ille sororem. Hoc est, quod dicitur,
illud fraternum vere dulce sodalicium.
Cui faveam potius? Caeli, tibi: nam tua nobis
perspecta ex igni est unica amicitia,
cum vesana meas torreret flamma medullas.
Sis felix, Caeli, sis in amore potens.
Traduzione in italiano del carme 100 di Catullo
Si logorano i fiori più belli di Verona,
Celio e Quinzio, per Aufileno e Aufilena:
Celio per lui, Quinzio per lei: questo è, quello che si mormora,
lo stesso fraterno sodalizio, certamente dolce.
Chi dovrei sostenere? Celio, tu: infatti la tua amicizia per noi
si è mostrata nel fuoco, quando la folle fiamma affondò nel mio ventre.
Sii felice, Celio, sii innamorato*.
Commento al carme 100 di Catullo
La figura di Aufilena ricomparirà successivamente nel Liber di Catullo all’interno del carme 110 e del carme 111.
*Traduzione letterale: sii felice in amore.
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