Catullo carme

Introduzione

In questa pagina è presente il testo latino con la traduzione in italiano del carme 41 di Catullo, dedicato ad Ameana.

Testo latino carme 41 “Ad Ameanam” di Catullo

Ameana puella defututa
tota milia me decem poposcit,
ista turpiculo puella naso,
decoctoris amica Formiani.
Propinqui, quibus est puella curae,
amicos medicosque convocate:
non est sana puella, nec rogare
qualis sit solet; est imaginosa.

Traduzione in italiano carme 41 “A Ameana” di Catullo

Ameana, prostituta sfiancata,
diecimila sesterzi tondi m’ha chiesto,
quella sgualdrinella dal naso deforme
amichetta di quel fallito di Formia.
Voi, la sua famiglia, che ve ne prendete cura,
fate accorrere i medici, gli amici:
lei non ci sta con la testa, e non sa
chiedere quanto vale; è in preda alle allucinazioni.

Commento al Carme 41

Catullo nel carme 4 parla di Ameana, una donna “dai facili costumi” di cui parlerà anche nel carme 43, certo non in toni molto gentili. Ameana è una prostituta che ha chiesto un prezzo per le sue prestazioni ritenuto eccessivo dal poeta, tanto da indurre Catullo a definirla insana di mente verso la fine del carme.

È come se Catullo stesse dicendo: “Ma che fa, non si guarda mai allo specchio?”

Ma Catullo intendeva davvero offendere Ameana? In realtà forse il suo obiettivo era più quello di colpire Mamurra, citato (e insultato) da Catullo nei carmi 41 e 43, visto che Ameana era probabilmente la sua amante.


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