Qui sotto puoi leggere il testo della poesia “Temporale” di Pascoli assieme alla parafrasi e ad una breve analisi del testo ed un commento alla poesia.
Testo originale della poesia
“Temporale”
Un bubbolìo lontano. . .
Rosseggia l’orizzonte,
come affocato, a mare:
nero di pece, a monte,
stracci di nubi chiare:
tra il nero un casolare:
un’ala di gabbiano.
Parafrasi della poesia “Temporale” di Pascoli:
Il brontolio di un tuono lontano…
L’orizzonte arrossisce,
come se fosse fuoco,
verso il mare;
sui monti il cielo è nero come la pece,
in mezzo vi sono nubi bianche:
tra il nero* v’è un casolare:
un’ala di gabbiano.
*(si intendono delle nuvole nere)
Commento della poesia “Temporale” di Pascoli
- Il componimento, che è fortemente fonosimbolico anche per la presenza di una onomatopea, vuol essere la descrizione di un temporale visto con gli occhi di un bambino. Il poeta gioca con i colori, quasi costruendo un quadro impressionistico in cui prevale il nero e poi il rosso, infine il bianco.
- La brevità del componimento rispecchia la velocità del temporale ormai passato
- Tutto il cosmo è coinvolto nell’evento: cielo, terra e mare, mentre l’io poetico osserva impaurito da un punto imprecisato della scena
Versi: 7 versi settenari divisi in 2 strofe di cui una (la prima) di un solo verso.
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Rime: ABCBCCA
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Figure di timbro: è presente un’alliterazione in O; è poi da notare che il “bubbolio” ha una funzione onomatopeica.
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ipallagi: nero di pece, stracci di nubi
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analogia: casolare/ala di gabbiano