Negli ultimi mesi il trading online ha visto un significativo aumento degli iscritti, soprattutto alla facilità con cui si può accedere a questo settore.
Sono parecchi gli utenti che tendono a sottovalutare questo settore, che rimane sempre una forma di investimento finanziario (peraltro ad alto rischio) e, perciò, non di facile approccio: prima di operare con questa tipologia di operazioni è necessario conseguire una profonda formazione riguardante il mercato valutario, comprendente non solo le tecniche finanziarie necessarie per sapere operare al meglio i propri investimenti, ma anche delle disposizioni legali e delle normative relative a questo ambito operativo.
Le cose da sapere sono molte e spesso ci informa poco e male prima investire il proprio denaro. Molti fraintendimenti si creano a causa di blog e forum non propriamente affidabili, su cui viene riportata ogni tipo di testimonianza, veritiera o meno che sia.
Chi approccia il trading online conoscere bene la materia, ma per fare ciò non basta consultare qualche blog sparso per la rete: è necessario fare riferimento a enti certificati, e in caso si decida di investire, operare secondo le linee guida suggerite dalle istituzioni, come la CONSOB.
Iscriversi su una piattaforma broker non è “difficile”, tuttavia lo è diventare un buon trader, consapevole degli strumenti a sua disposizione e conscio dei rischi.
Consultare siti internet e forum sul trading online non è una cattiva idea di per sé, ma ogni notizia va ben considerata e indagata prima si essere presa per buona; è bene ricordare che in questo settore sono presenti delle volte anche truffe, le quali riescono ad attirare molti ignari utenti, sedotti dalle incredibili prospettive di guadagno.
Il trading, come il mondo della finanza classico, non è una scienza esatta e non esiste una strategia che possa davvero garantire profitti in maniera certa; sicuramente ci sono strategie “migliori” di altre, tuttavia nessuna strategia può garantire profitti senza contare una percentuale di rischio.
Chiunque voglia operare nell’ambito avrebbe probabilmente da giovare nella continua formazione, che oltre al punto di vista tecnico, dovrebbe comprendere anche come scegliere eventuali piattaforme seguendo rigorosamente le indicazioni di legge: “l’avventura” è sicuramente un approccio sconsigliato.
I modi per imparare a fare trading online possono essere molteplici.
Gli stessi broker offrono molto spesso corsi gratuiti agli investimenti, molto utili soprattutto per principianti o trader alle primissime armi; la cosa migliore però sarebbe probabilmente avere una formazione accademica o la consulenza formativa di consulenti finanziari.
Ovviamente, anche la stessa di broker deve seguire dei criteri ben precisi, soprattutto per evitare le molte piattaforme fraudolente presenti in rete.
Un broker attivo in Italia, ad esempio, per dirsi affidabile, deve poter vantare le certificazioni richeste a norma di legge, come indicato dalla CONSOB.
I primi siti da consultare sono dunque quelli che spiegano le “regole” ufficiali per questo tipo di investimenti, ovvero quelli statali italiani, che spiegano le norme e danno indicazioni qualificate ai cittadini consentendo un avvicinamento più consapevole al mercato.
Non è così raro dopotutto trovare online soggetti non autorizzati o che non rispettino i requisiti di legge: è bene prestare una particolare attenzione in questo senso.
Gestire il rischio
Pur essendo un settore abbastanza rischioso, esistono molti strumenti di gestione del rischio, che certo non renderanno infallibili gli investimenti, ma che possono aiutare a tenere sotto controllo le perdite.
I più importanti tra questi sono senza dubbio Stop Loss e Take Profit, strumenti che sarebbe probabilmente meglio imparare e conoscere prima di operare in contesti di scambio valutario.
- Lo “Stop Loss“ permette di interrompere ogni investimento in caso di perdita eccessiva, settando una soglia da non superare.
- Il “Take profit“ funziona in maniera speculare, interrompendo gli investimenti se il valore dell’asset su cui si è investito ha raggiunto una certa quota.
Si tratta strumenti utilissimi, molto funzionali anche per alcune strategie di investimento come lo “scalping”.
La realtà è che per iniziare un investimento in ambito valutario è sempre consigliabile una formazione ferrea di tipo finanziario e una forte attenzione al rischio correlato alle operazioni, nonché una concreta conoscenza dei requisiti di legge richiesti agli operatori del settore.
Sebbene esista molto materiale di diverso tipo online, si consiglia di approfondire la gestione del rischio consultando materiale didattico qualificato da un ente accademico come un’università, nonché ovviamente eventuale materiale messo a disposizione dei cittadini dagli enti verificati e autorizzati dallo stato.
Gli aspiranti trader, prima di lanciarsi nella mischia, dovranno probabilmente studiare in maniera sistematica il mercato e il funzionamento di meccanismo.
Oltre alle guide, è necessaria anche molta pratica; in alcuni casi alcuni parlano di account demo forniti dai broker.
Questi account sono simulazioni, nelle quali gli utenti potranno utilizzare una capitale fittizio così da padroneggiare gli strumenti e provare le proprie strategie senza concorrere rischi “reali” (non avendo posto denaro nelle operazioni, che in questo contesto si suppone siano solamente simulate col fine di apprendimento).
Questa attività va accompagnata da un robusto studio della finanza, solo quando l’utente si sentirà davvero sicuro di investire denaro reale dovrà approcciare i mercati finanziari: il consiglio è diffidare delle emozioni e affidarsi piuttosto alla razionalità dello studio finanziario e della valutazione dei rischi, valutando attentamente se sia davvero il caso di adoperare un investimento, che spesso presenta rischi alti, avvalendosi eventualmente anche dell’aiuto di un consulente finanziario professionale.
La formazione non deve necessariamente evitare i forum dedicati al trading online, che possono comunque essere una risorsa per ottenere informazioni in maniera gratuita, ma deve essere di forte carattere accademico e tecnica: eventualmente bisogna approcciare le risorse online con la giusta cautela ed una dose robusta di scetticismo, ad esempio dando precedenza ai materiali e alle informazioni distribuiti da enti riconosciuti e autorizzati dallo stato.
Approfondimenti consigliati
- Alcune risorse importanti sono disponibili nel sito borsaitaliana.it
- Si suggerisce per gli investimenti di fare riferimento in caso di dubbi alle indicazioni del ministero delle finanze
- Si consiglia di fare riferimento in particolare a fonti statali certificate, come la CONSOB, di cui si consiglia la lettura delle indicazioni in proposito all’interno del relativo sito web.
Il mercato valutario e le operazioni correlate possono comportare rischi molto alti e arrivare a erodere il capitale. Generalmente è sconsigliato operare in questo ambito senza una severa preparazione tecnico-finanziaria e la lettura comprensiva di tutte le norme di legge correlate.
Si raccomanda uno studio severo delle norme e dei requisiti richiesti dalla legge italiana e un’operatività sempre appoggiata al rispetto e alla conoscenza delle disposizioni legali in questo senso.
Quanto riportato di sopra (appunti di finanza) è da considerarsi mera opinione, senza alcuna responsabilità dell’autore.