Montagne poeti dellinferno

È questo dolore

che mi dilania

con lama sottile

e penetrante

che mi spinge a scrivere,

come fosse inchiostro

il mio sangue

 

Poeti dall’inferno

i miei oscuri pensieri

di vita, amore e morte

che prendono corpo

sulla carta,

già la carta

almeno lei ancora bianca

candida, innocente

a cui posso raccontare ogni cosa

 

ed accetterà parole dolci e amare

scritte in rosso, in nero

o più raramente

con la china  blu

color del cielo

È questo male interno

che manifesto talvolta

silente eppure violento

 

Poeti dall’inferno

sono gli occhi neri

con cui ti guardo amore mio

tu non lo sai

eppur anch’essi  sono

in qualche modo soavi demoni

quando ti conquistano

Quando dici di vedervi

dentro il fuoco

 

infatti non ti sbagli

ma sai poco delle mie ombre

per tua fortuna…

Terrò i miei spettri per me,

veri poeti dall’inferno

nelle mie tetre notti

senza più riverbero di luna,

verseggeranno la mia innata malinconia

 

ma sarà una poesia spietata…