Poesia su Nuoro di Enrico Costa
Figlia de la montagna, e madre amata
Di figli irrequieti e turbolenti
In balìa di sè stessa è abbandonata
la città de le lotte e dei lamenti.
Ha vini che stramazzano un beone;
ed uomini più forti assai del vino;
A lei donò il Governo una prigione,
E la natura un sasso ballerino.
Amor fornì le donne d’un corsetto,
Che chiuder finge, e provoca all’uscita
I due tesori del ricolmo petto:
Sarei per essi un grassator crudele,
Pronto al ricatto, e a rinunziar per vita
Al vin d’Oliena, all’aranciata, e al miele!