Mare poesia sardegna

“Poesia su Alghero” pubblicata da Enrico Costa nel 1895

A’ suoi bastioni ridente s’affaccia
La ciarliera città, balda ed arguta;
E dall’antro regal di Capocaccia
La vagheggia Nettuno e la saluta

Nudrice a Manno, ai bagnanti ristoro,
Ricca è Alghero di pulci e di corallo;
Ha i palmicci, le angurie, i pomidoro,
E molti cavalier senza cavallo.

Ne le alterne vicende di sua vita
Non scordò mai che Catalana nacque,
Che Carlo Quinto la chiamò bonita.

Fu grande; – oggi però, la sfortunata,
In mezzo al mare è sitibonda d’acque,
E in mezzo a le sue piante Ell’è spiantata.

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