Foglie gialle poesia Trilussa

Una delle poesie più belle sull’autnno è la poesia “Foglie gialle”, scirtta dall’autore italiano “Trilussa”, di cui sotto è riportato il testo e anche alcune informazioni sulla biografia dell’autore.

Testo della poesia “Foglie gialle”: leggibile qui.

Informazioni sull’autore della poesia “Foglie gialle”

Trilussa crebbe molto povero, quando suo padre morì quando aveva solo tre anni. Fu allievo del Collegio San Giuseppe – Istituto De Merode dal 1880 al 1886, prima nella sede originaria di Palazzo Poli alla fontana di Trevi e poi nell’attuale sede di piazza di Spagna, dove la scuola fu trasferita nel 1885.

Trilussa fece un esordio poetico molto precoce nel 1887 nella rivista “Rugantino” a cura di Alfredo Zanazzo. Successivamente scrisse anche per altre riviste letterarie del tempo come Don Chisciotte, Capitan Fracassa, Il Messaggero e Il Travaso delle idee. La sua prima collezione, “Le stelle de Roma”, fu scritta nel 1889.

La fama di Trilussa crebbe negli anni ’20 e ’30 anche se non faceva parte di alcun circolo letterario, preferendo invece frequentare le strade e le osterie che erano la fonte di ispirazione delle sue poesie, come la famosa poesiaLe foglie gialle“. La sua poesia parla della piccola borghesia di Roma: la casalinga, l’archivista e la serva, ma contengono anche forti denunce satiriche contro i governi e i vizi dei ricchi. Alcuni dei sonetti sono favole moralistiche come Esopo. Gli schizzi e i disegni di Trilussa erano presenti accanto alle pubblicazioni delle sue poesie.

Trilussa divenne un personaggio molto popolare nella sua città e in Italia, Trilussa è stato nominato senatore a vita il 1°dicembre 1950 dal presidente italiano Luigi Einaudi. È morto venti giorni dopo.

Nell’opera conosciuta come Illustrissimi, una raccolta di lettere scritta da Papa Giovanni Paolo I quando era Patriarca di Venezia, Trilussa è uno dei destinatari delle lettere.