L’autore della poesia “Come trovo dipinto il mio bambino” è Edmondo De Amicis; nato a Oneglia il 21 ottobre 1846 e morto a Bordighera l’11 marzo 1908, è uno scrittore, giornalista e pedagogo italiano.
Edmondo De Amicis è meglio conosciuto come autore del “Libro cuore“, un libro per bambini presentato come il diario di un giovane studente italiano (un giovane ragazzo di famiglia borghese, chiamato Enrico Bottini).
Nel prossimo paragrafo è presente il testo della poesia “Come trovo dipinto il mio bambino”.
Come trovo dipinto il mio bambino
Come trovo dipinto il mio bambino,
in fin di desinare, è uno sgomento!
Ha le patacche addosso a cento a cento,
ha la bocca color di stufatino.
Ha il nasetto – si sa – tinto di vino,
e sulla fronte un po’ di condimento,
e uno spaghetto appiccicato al mento,
che gli penzola giù sul grembiulino.
E sfido! In tutto pesca e tocca,
e si strofina la forchetta in faccia,
e stenta un’ora per trovar la bocca.
E son tutti i miei strilli inefficaci:
egli, vecchio volpone, apre le braccia,
ed io gli netto il muso co’ miei baci.
Commento alla poesia “Come trovo dipinto il mio bambino”
La poesia è una filastrocca simpatica e molto scorrevole utile magari per aiutare i bambini ad esercitare la memoria o forse anche solo per ridere un po e strappare qualche sorriso. In Italia “Come trovo dipinto il mio bambino” è ormai diventata una poesia abbastanza conosciuta e viene citata spesso anche in alcuni testi scolastici. Puoi leggere altre poesie di Edmondo de Amicis all’interno della sua opera “I bimbi“.