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Analisi della poesia tradotta in italiano “Petra nera su petra bianca” di César Vallejo (Santiago de Chugo 1892 -Parigi 1938):

César Vallejo nella poesia esprime una profezia, sebbene malvolentieri, dicendo in un certo senso come lui stesso desideri morire. César se deve morire vuol morire a Parigi, nel bel mezzo di una giornata di pioggia, senza fretta, in un giorno preciso, forse di autunno, di giovedì. Nella poesia César parla di sé in terza persona; nella poesia abbiamo da una parte il dolore, dall’altra la solitudine, data probabilmente dalla morte delle persone a lui più care.

“Pietra nera su pietra bianca” – poesia tradotta in italiano

Morirò a Parigi durante un acquazzone,
un giorno del quale fruisco già il ricordo.
Morirò a Parigi – e non mi affretto –
  potrebbe essere un giovedì, come oggi, d’autunno.

Sarà un giovedì, perché oggi, giovedì, che proso
questi versi, gli omeri mi si sono messi
  male e, mai come oggi, sono tornato,
con tutto il mio cammino, a scorgermi solo.

César Vallejo è morto, lo picchiavano,
tutti, senza che lui gli facesse nulla;
gliele davano forte con un bastone

e duramente anche con una corda; sono testimoni
i giorni giovedì e gli ossi omeri,
la solitudine, la pioggia e i cammini…

Piedra Negra sobre una piedra blanca

Me moriré en París con aguacero,
un día del cual tengo ya el recuerdo.
Me moriré en París – y no me corro –
tal vez un jueves, como es hoy, de otoño.
Jueves será, porque hoy, jueves, que proso
estos versos, los húmeros me he puesto
a la mala y, jamás como hoy, me he vuelto,
con todo mi camino, a verme solo.
César Vallejo ha muerto, le pegaban
todos sin que él les haga nada;
le daban duro con un palo y duro
también con una soga; son testigos
los días jueves y los huesos húmeros,
la soledad, la lluvia y los caminos…


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