Chi sono gli Inuit?
Gli inuit sono un popolo originario delle zone facenti parte dell’emisfero boreale, in particolare delle le parti più a nord di Stati Uniti, Canada e Groenlandia, e possiedono una lingua propria, chiamata “lingua inuktitut“, e un proprio sistema di scrittura, il “Sillabario inuktitut“, anche se recentemente ha iniziato a essere usato anche il sistema dei caratteri latini.
Le popolazioni Inuit hanno un modo particolare di vedere il mondo e rappresentano uno scrigno prezioso di nuove chiavi di lettura con cui leggere la realtà, come testimoniato peraltro dalla letteratura Inuit, di scarsa diffusione nel mondo occidentale, ma contenente numerosi miti, leggende e canzoni di grande interesse.
La letteratura Inuit
Alcune leggende e storie della cultura Inuit sono raccolte minuziosamente in questo sito web, che le mette a disposizione per la lettura online (in lingua inglese).
Scrittori Inuit importanti, componenti della letteratura Inuit moderna sono Mitiarjuk Nappaaluk (autrice di “Sanaaq“), Markoosie Patsauq e Tanya Tagaq, Peter Irniq, Alootook Ipellie, Zebedee Nungak, Michael Kusugak.
Altri testi letterari Inuit
Un altro esempio di testo da conoscere, facente parte della letteratura Inuit a pieno titolo, e famoso a livello mondiale, è l’inno nazionale della Groenlandia, “Nunarput utoqqarsuanngoravit” (La nostra terra, che è diventata tanto vecchia), scritto però in lingua groenlandese; puoi trovare di più sull’inno in questa pagina Wikipedia, compreso il suo testo originale e la relativa traduzione in italiano.
In questo senso anche l’inno nazionale intitolato “Nuna asiilasooq“, che in italiano significa “La terra dalla grande lunghezza”, ricopre un ruolo importante nella letteratura Inuit.
Approfondimenti consigliati
La musica Inuit, oltre che a contenere alcune particolarità di tipo letterario, si presenta come originale e piuttosto differente da quella occidentale; una delle forme più tradizionali e curiose di musica Inuit è il “Katajjaq“, una sorta di canto armonico, spesso competitivo, praticato più frequentemente dalle donne Inuit.