Analisi della "chanson pour l'auvergnat"

Introduzione

“Chanson pour l’auvergnat” è una canzone di Georges Charles Brassens, cantante francese vissuto fra il 1921 e il 1981, uno dei nomi più celebri fra i cantautori e poeti francesi del ventesimo secolo; fu un amante del genere folk, del cabaret e della “chansons” francese, fu uno degl ispiratori maggiori della scuola musicale italiana genovese.

Caratteristiche della canzone

“Chanson pour l’auvergnat” (il titolo tradotto in italiano significa “Canzone per l’alverniate”, ovvero “canzone per l’abitante dell’Alvernia”) fa parte del terzo album francese di Brassens, chiamato “Les Sabots d’Hélène” (che in italiano significa “Gli zoccoli di Elena”), pubblicato nel 1954.

Nella canzone si citano atti di solidarietà verso una serie di emarginati della società o di persone in gravi difficoltà: un uomo regala del legno per scaldarsi a un’altro, che soffre il freddo, un oste dà da mangiare a un affamato del pane; uno sconosciuto non infierisce su un fuggitivo catturato. Alla conclusione di ogni atto di compassione la voce narrante augura il paradiso ai personaggi della canzone che hanno compiuto atti di solidarietà.

Altre versioni

Una versione spagnola di “Chanson pour l’auvergnat” è uscita fra le canzoni del cantautore Paco Ibáñez, intorno alla fine degli anni 1970; inoltre una versione riadattata risulta anche in dialetto milanese, fra le opere di Nanni Svampa, e in catalano, fra quelle di Miquel Pujadó.


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