Catullo carmi 2

Testo latino del carme 36 di Catullo

Annales Volusi, cacata carta,
votum solvite pro mea puella.
Nam sanctae Veneri Cupidinque
vovit, si sibi restitutus essem
dessemque truces vibrare iambos,
electissima pessimi poetae
scripta tardipedi deo daturam
infelicibus ustulanda lignis.
Et hoc pessima se puella vidit
iocose lepide vovere divis.
Nunc o caeruleo creata ponto,
quae sanctum Idalium Uriosque apertos
quaeque Ancona Cnidumque harundinosam
colis quaeque Amanthunta quaeque Golgos
quaeque Durrachium Hadriae tabernum,
acceptum face redditumque votum,
si non illepidum neque invenustum est.
At vos interea venite in ignem,
pleni ruris et infacetiarum
annales Volusi, cacata carta.

Traduzione in italiano del carme 36 di Catullo

Annali di Volusio, carta imbrattata da sterco,
sciogliete il voto fatto dalla mia ragazza.
Infatti ha fatto un voto alla santa Venere e a Cupido;
se io le fossi stato restituito,
e se avessi smesso di imbastire biechi giambi,
lei avrebbe dato, al dio sbilenco,
da ardere con legna funesta,
i versi raffinati del peggior poeta.
E lei, ragazza peggiore di tutte,
si persuase a impegnarsi col voto agli dei,
con scherzo e delicatezza.
Ora, o tu, nata nel mare azzurro,
che abiti il santo Idalio e l’aperta Uri,
tu che dimori presso Ancona e Cnido, ricca di canneti,
e Amatunte, e Golgi,
e Durazzo, taverna dell’Adriatico,
rendi il voto, accolto e compiuto,
se non è sgraziato o scortese.
E adesso, voi, annali di Volusio,
venite sul fuoco, pieni di villaneria e sciattezza,
carta imbrattata da sterco.


Traduzione del carme 36 a cura di Infonotizia.it


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