Catullo carme

Introduzione

In questo articolo puoi leggere la traduzione del carme 51 di Catullo, assieme al testo latino originale della poesia, un commento e una breve analisi del componimento.

Testo latino del carme 51 di Catullo (“Simile a un Dio”)

Ille mi par esse deo videtur,
ille, si fas est, superare divos,
qui sedens adversus identidem te
spectat et audit
dulce ridentem, misero quod omnis
eripit sensus mihi: nam simul te,
Lesbia, aspexi, nihil est super mi
vocis in ore,
lingua sed torpet, tenuis sub artus
flamma demanat, sonitu suopte
tintinant aures, gemina teguntur
lumina nocte.
Otium, Catulle, tibi molestum est:
otio exsultas nimiumque gestis:
otium et reges prius et beatas
perdidit urbes.

Traduzione in italiano del carme 51 di Catullo (“Simile a un Dio”)

Mi pare simile a un dio, lui,
sempre che sia possibile, che supera gli dei, lui,
che sedendo di continuo davanti a te,
ti osserva e ti ascolta
nel mentre che tu ridi dolcemente,
senza agitarsi, cosa che, misero me,
mi priva di tutti i sensi: perché dopo averti scorto, o Lesbia,
niente mi rimane, neanche un filo di voce;
ma la lingua mi si blocca, una vampata fragile si diffonde
nel mio corpo, mi ronzano le orecchie,
su tutti e due gli occhi cala la notte.
Oh Catullo, il non far nulla ti pesa;
per l’ozio gioisci e ti agiti in eccesso;
oziare ha mandato al macero sovrani e ridenti città.


Traduzione del carme 51 di Infonotizia.it


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Commento al carme 51 di Catullo

“Simile a un Dio” (carme 51) è una poesia d’amore del poeta latino Gaio Valerio Catullo ( 84 a.C. 54 a.C. );  si tratta di un adattamento di una delle liriche di Saffo, precisamente del frammento numero 31: Catullo sostituisce la ragazza amata da Saffo con la sua amata Lesbia.

A differenza della maggior parte delle poesie di Catullo, il metro della poesia “Simile a un Dio” è saffico; questo componimento è sicuramente più musicale, visto anche il fatto che Saffo ha cantato prevalentemente la sua poesia.

Catullo non è l’ unico poeta che tradusse la poesia di Saffo per utilizzarla per se stesso: anche Pierre de Ronsard è noto per aver tradotto una sua versione di questa poesia.

Analisi del carme 51 di Catullo

Nonostante la poesia sia stata tradotta  in tutte le lingue possibili e anche in italiano ne esistano differenti versioni (così come è il caso di “Odi et amo“), della poesia di Catullo numero 51 “Simile a un Dio”, una delle versioni ispirate è quella di Salvatore Quasimodo (che in realtà ha preso ispirazione più dal testo di Saffo che da quello di Catullo) che in parte rappresenta una traduzione in italiano del carme e in parte è invece una modifica che rende una nuova sfumatura.

La versione di Quasimodo, leggibile qui assieme a una breve analisi, proviene dai “Lirici Greci, in poesie e discorsi sulla poesia”.

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