Economia finanza e1572598764241

I principi di redazione del bilancio sono 6 principi legati indicati all’articolo 2423 bis del codice civile.

L’utile di esercizio deve essere calcolato secondo i 6 principi legali, quali:

1) Principio della prudenza (è spiegato nell’articolo 2423 bis, secondo cui ” la valutazione delle voci deve essere fatta secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell’attività, nonché tenendo conto della funzione economica dell’elemento dell’attivo o del passivo considerato”, siete invitati a leggere l’articolo 2423 bis del codice civile per intero.

Si potrebbe dire quindi che gli utili potenziali non vadano registrati. Al contrario invece, i costi e le perdite presunte devono essere registrati nel bilancio.

Questo principio contabile, citato nell’articolo 2423 bis, è pensato in maniera tale da non consentire la contabilizzazione di utili che non sono stati realizzati, permettendo così di anticipare il pericolo di un eventuale distribuzione fittizia forma di utili, da parte degli amministratori, di quote capitale netto; quando si verifica una situazione di questo tipo infatti abbiamo un danno ai creditori della società.

2) Principio della continuità aziendale =  questo principio altro non è che un fondamento per cui l’azienda deve essere posta, anche nella redazione del bilancio, come capace di continuare la propria attività anche in futuro; se ti va puoi approfondire questo principio leggendo questo pdf.

3) Principio della prevalenza della sostanza sulla forma: la rilevazione e la presentazione delle voci è effettuata tenendo conto della sostanza dell’operazione o del contratto”

4) Principio della competenza economica = stabilisce quando un ricavo deve essere registrato o meno: nel conto economico di un bilancio d’esercizio, solo i costi e i ricavi che si riferiscono e hanno effetto in quel periodo di tempo possono essere registrati, a prescindere dalle manifestazioni finanziarie già avvenute o che devono ancora avvenire.

Facciamo un esempio: vendendo nel 2018 e risquotendo nel 2019, il ricavo risulterà nell’esercizio del 2018 proprio perché questi è un ricavo che viene considerato realizzato quando l’operazione si dice conclusa, in maniera indipendente rispetto alla sua riscossione.

5) Principio della omogenità = il bilancio deve essere trasparente, non devono essere presenti compensazioni e raggruppamento di voci che vadano in contrasto con il principio della chiarezza del bilancio; da tenere presente inoltre che le operazioni possono essere fatte in qualsiasi valuta, il bilancio solo in quella nazionale.

6) Principio dell’invariabilità dei criteri di valutazione: secondo questo principio, a meno di deroga, che deve essere comunque motivata all’interno della nota integrativa, i criteri di valutazione utilizzati per il bilancio non possono essere oggetto di modifiche da un esercizio a un altro.


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