“Orgoglio ferito” – testo originale in latino della versione
Post longum iter Alexander castra posuit in quadam Persarum regione. Seniores milites in Macedoniam remittere volens, quia existimabat se posse Asiam continere modico exercitu, elegit duodecim milia peditum et duo milia equitum, quos ibi disposuerat urbesque nuper conditas colonis repleverat. At milites, postquam cognitum est alios remitti damos atque retineri, timentes ne rex in Asia perpetuo maneret, omnes simul postulaverunt ut remitterentur in patriam et regem pohibuerunt loqui. Tum Alexander corporis custodiam persis commisit. Quam contumeliam veters eius milites no tulerunt: diesque noctesque ante regiam stantes, miserabili clamore demonstraverunt se paenituisse eius facti.
Traduzione della versione “Orgoglio ferito” in italiano:
Dopo un lungo cammino Alessandro collocò l’accampamento in parte nella regione della Persia. Volendo rimandare in Macedonia i soldati della riserva, poichè credeva si potesse tenere sotto controllo l’Asia con un modico esercito, scelse dodicimila fanti e duemila cavalieri, i quali nel caso avrebbe trattenuto.
Nulla temeva per i nemici, poichè aveva disposto presidi in molti luoghi e aveva riempito le città recentemente fondate di coloni. Ma al contrario i soldati, dopo che si seppe che gli uni sarebbero stati rimandati a casa e gli altri trattenuti, temendo che il re restasse in Asia per sempre, tutti contemporaneamente chiesero di essere rimandati in patria e impedirono al re di parlare. Allora Alessandro affidò la custodia del corpo ai persiani. I suoi veterani non tollerarono questo affronto: e stando giorno e notte davante alla sua regia dimostrarono con un clamore degno di compassione che si erano pentiti di quel fatto.