Questo testo di sotto è una versione semplificata il mito della creazione secondo la letteratura maya, una magnifica lettura per chiunque.
Tepeu Gukumatz, sia padre che madre, sia creatore che creatrice, si confrontò con Hurakan, detto “Cuore del Cielo”, con lui decise di creare la terra, ricoprirla di luce e di vita. Allora insieme dissero “Terra”, e la terra divenne. Quindì si elevò la nebba e l’acqua, l’azzurro del mare e le montagne, le valli e le foreste. Gli animali si aggiravano nella terra, silenziosamente, senza una direzione.
Quindi Tepeu Gukumatz e Hurakan dissero ai cervi di abitare nelle gole e nei pressi dei fiumi, spiegò come avrebbero dovuto camminare e cosa avrebbero dovuto mangiare. Poi si rivolsero ai giaguari e ai coyote, ma anche ai serpenti e agli altri animali della terra, dicendo loro dove abitare e come comportarsi.
“Fate versi, comunicate, usate il vostro linguaggio e fatevi sentire”, dissero, ” e chiamate il nostro nome per adorarci”. Fu solo allora che il silenzio degli animali si ruppe e iniziarono a fare chiasso e rumori intraducibili; agli dei però non piacquero i loro versi e disprezzarono gli animali. Per essere adorati, allora, decisero di creare gli uomini.
Approfondimenti consigliati sulla mitologia Maya:
La lettura del Popol Vuh, raccolta di miti e leggende Maya scoperto nel 1702 da Francisco Ximénez.
Altri miti da leggere: