Caratteristiche del libro
- Titolo del libro: “Le radici del mirto – donne ribelli contro la violenza 1935-1945, Genova, Milano, Firenze e Parma”
- Autrice del libro: Maria Grazia Corradi
- Casa editrice: Erga Edizioni
- Anno di pubblicazione: 2017
- Numero di pagine: 316
Recensione del libro
È un romanzo di Maria Grazia Corradi. L’autrice è nata a Genova dove vive e dove è stata insegnante e dirigente scolastico. Le Radici del Mirto è il suo primo romanzo. Si svolge nell’arco di 10 anni, dal 1935 al 1945, parla di tre donne ribelli contro la violenza.
Tre storie parallele che si intrecciano. Sono personaggi di differente età, estrazione sociale e culturale che vivono nel periodo storico dell’ultima guerra mondiale e della Resistenza al nazifascismo. Salita del Mirto è il nome fittizio di un’antica creuza genovese dove c’è una casa che è il luogo d’incontro dei momenti salienti delle loro vite.
I loro nomi sono Jean, Norma e Perla. Jean è un’intellettuale genovese che interrompe la carriera universitaria e prosegue l’attività commerciale di famiglia. Le sue convinzioni e l’origine ebraica le impediscono di iscriversi al partito fascista. Jean vivrà episodi di guerra partigiana attraverso la traduzione di documenti preziosi per la Resistenza. Resistenza che pagherà cara perché verrà colpita nei suoi affetti più cari: la figlia minore sarà vittima di una violenza a sfondo sessuale. Norma, sartina della campagna parmense, fugge da casa e per necessità di denaro diventerà prostituta in case chiuse dell’Emilia e di Genova. Perla, quasi coetanea di Norma, appartiene alla ricca e agiata borghesia genovese. Il padre è proprietario di un’azienda di laterizi. Perla subirà un’aggressione da parte di un balordo. Differente situazione economica, culturale e differenti destini per le tre donne, accomunate però da un’autentica passione: la ribellione. Con l’intensificarsi dei bombardamenti coabiteranno insieme nella casa di Salita del Mirto.
Le Radici del Mirto è un romanzo che punta il dito contro gli istinti maschilisti di sopraffazione contro le donne ancora oggi molto attuale; un bel romanzo.
Autrice della recensione: Maria Pera