L’amministrazione è, nel modello legale, disgiuntiva. Ciascun socio illimitatamente responsabile è amministratore e può assumere le decisioni relative alla gestione della società, indipendentemente dagli altri soci amministratori, ed ha anche il potere di tradurre la decisione in atti giuridicamente rilevanti nei confronti dei terzi, facendo acquistare diritti e contrarre debiti alla società.
Il perchè dell’amministrazione disgiuntiva nelle società di persone
La ragione per cui il modello legale, quindi naturale delle società di persone, prevede l’amministrazione disgiuntiva, si può rilevare nel fatto che le società di persone sono tendenzialmente società con compagine sociale ridotta, i cui soci devono potersi fidare gli uni degli altri. Questo rapporto fiduciario tra i soci permette che l’amministrazione sia sciolta da vincoli di carattere procedurale (come invece accade nelle società di capitali), quindi più agevole.
Il potere di veto nell’amministrazione disgiuntiva delle società di persone
Data che le operazioni compiute da ciacun amministratore disgiuntamente dagli altri, producono i loro effetti sulla sfera giuridica della società, e anche sulla sfera patrimoniale degli altri soci, il legislatore attribuisce a ciascun socio che sia anche amministratore, il potere di veto, ovvero il potere di opporsi alla decisione assunta da un altro amministratore, prima che questa sia messa in atto (art 2257). Sull’esito dell’opposizione decidono tutti i soci (quindi anche coloro che non sono amministratori) a maggioranza, la maggioranza è calcolata con riferimento alla quota di partecipazione di ciascun socio agli utili.
Da questo articolo si ricava inolte che è possibile che ci siano soci illimitatamente responsabili ma non amministratori. la prima deviazione possibile dal modello legale è quindi la limitazione dei poteri di gestione di taluni soci illimitatamente responsabili. Una seconda possibile deviazione dal modello legale è la previsione dell’amministrazione congiuntiva.
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