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  • Titolo del libro: La forza dell’utopia – cambiare il divenire
  • Opera collettiva a cura di Riccardo Petrella
  • Edizione Multimage
  • (I quaderni del vivere insieme)
  • Pagine del libro: 184
  • Prezzo del libro: clicca qui per vederlo

Recensione del libro “La forza dell’utopia”

Ventinove illustri personaggi dei nostri tempi propongono un nuovo e positivo significato da attribuire al concetto di utopia. Si tratta di accurate riflessioni variamente ben motivate sulla importanza di poter credere nella possibilità di realizzare speranze e di superare difficoltà per il bene comune operando in nome e per ciò che di primo acchito potrebbe sembrare impossibile. La nostra umanità dispersa e sofferente ha bisogno di trovare  nuovo slancio verso traguardi apparentemente irraggiungibili e la lettura di questo libro può contribuire a ciò tramite il superamento di visioni pessimistiche atte a demoralizzare, demotivare e  schiavizzare I singoli e le collettività. Esso ha il merito di auspicare tramite più voci corali l’assunzione da parte di molti di una gran dose di audacia la quale sola  può promuovere la precisa volontà di perseguire con pervicacia la “giustizia integrale universale”. Ai nostri tempi chi non lamenta e depreca ingiustizie, soprusi perpetrati a danno specie degli indifesi? Diffusi e imperanti, però, sono  il pessimismo, il lassismo, l’indifferenza, l’emulazione in nome del decadimento dei valori e del principio del profitto individuale. La lettura di questo libro avvalora in maniera magistrale  la possibilità di dare “senso, giustizia e libertà alla storia umana”.  A questo scopo persone differenti per sesso, età, studi ed esperienze offrono convinti ragionamenti e proposte finalizzati ad una realizzazione partecipata del nostro di venire. Essi invitano innanzitutto a cambiare sui vocabolari la definizione di utopia data, sino ad ora, solo  con accezione negativa. Perché insistere a negare inesorabilmente ciò di cui la società globale necessita maggiormente? Perché negare la possibilità di realizzare il bene comune iniziando almeno a promuoverlo ritenendolo possibile? Se una goccia con il suo continuo cadere può scavare la roccia io penso che tanto potrebbe fare anche la lettura da parte di molti di numerose e così  pregevoli e  convinte asserzioni  a favore del “senso profondo positivo dell’utopia, origine di un mondo in cambiamento permanente”. In forza di ciò, ciascuno di noi potrebbe sentirsi responsabile e partecipe del divenire  credendo nei propri diritti e nella propria dignità di uomo singolarmente ma anche e specialmente in qualità di cittadino del mondo.

Autrice della recensione: Marina Zilio