Catullo carmi 2

Catullo apre il suo “Liber” tramite una dedica a Cornelio Nepote. Nelle prossime righe il testo latino del Carme di Catullo e la traduzione in italiano.

Testo latino Catullo Carme 1

Cui dono lepidum novum libellum
arida modo pumice expolitum?
Corneli, tibi: namque tu solebas
meas esse aliquid putare nugas
iam tum, cum ausus es unus Italorum
omne aevum tribus explicare cartis
doctis, Iuppiter, et laboriosis.
Quare habe tibi quicquid hoc libelli
qualecumque; quod, patrona virgo,
plus uno maneat perenne saeclo.

Traduzione in italiano Carme 1 Catullo:

A chi dedico questo libretto nuovo
or ora levigato dalla pomice dura?
A te, Cornelio: e infatti tu, solamente tu,
eri avezzo a pensare che le mie storie valessero un qualcosa;
già allora, quando tu solamente degli Italici
ti arrischiasti a narrare la storia in tre volumi
dotti, per Giove, e laboriosi.
eccoti dunque il libretto, qualsiasi esso sia,
e qualsiasi costo abbia; e questo, oh padrona delle vergini,
che viva in modo perenne per generazioni.

Analisi della “Dedica a Cornelio Nepote”

La dedica a Cornelio Nepote è semplicemente il carme 1 del Liber di Catullo, dove è appunto contenuto il proemio dell’opera, di cui si discute se riferito all’opera intera nel suo complesso o solo a una parte della stessa, ovvero dal carme 1 al carme 14. Viene anche ipotizzata la possibilità che il carme 1 di Catullo sia in realtà la dedica per i carmi dal numero 1 al numero 60, sezione chiamata spesso “nugae” (tradotto in italiano significa “bazzecole”).

A complicare il tutto esiste poi il fatto che la sequenza delle poesie non sia stata decisa direttamente da Catullo ma con grande probabilità da un terzo; il carme 1 è scritto in endecasillabi faleci.

Chi era Cornelio Nepote?

Cornelio Nepote era uno storico e poeta latino dilettante, generalmente volto al genere erotico, ammiratore di Catullo e originario, come viene indicato da Plinio (nelle epistole 5,3,6) originario della Transpadania, quindi la stessa zona di Catullo.


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