Le cellule di Onodi rappresentano uno spazio anatomico a livello dell’etmoide posteriore, in legame stretto con il nervo ottico, che si presentano talvolta anche parzialmente oltre il seno sfenoidale; ricordarsi la presenza delle cellule di Onodi e comprenderne la localizzazione e i rapporti anatomici può aiutare a prevenire l’insorgere di danni alla nervatura del nervo ottico durante un’eventuale operazione.
Ricapitolando quindi, la cellula di Onodi è una variante anatomica del seno etmoidale posteriore, la quale è riscontrabile superiormente rispetto al seno frontale; questa si trova inoltre in rapporto, quanto meno, ad un nervo ottico, oppure con l’arteria carotide interna.
All’interno della cellula di Onodi può infatti transitare il nervo ottico in alcune varianti anatomiche, e qualora non si tenesse presente l’esistenza di questa possibilità, si potrebbe eventualmente rischiare di lesionarlo, causando così l’insorgere di danni neurovascolari a livello del nervo ottico, sempre durante un’eventuale operazione.
A riguardo può essere indicata una preventiva osservazione radiologica.
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Il materiale didattico riportato nell’articolo potrebbe presentare errori involontari e rappresenta solo un tentativo descrittivo non paragonabile alla lettura di un libro di testo di medicina (che invitiamo caldamente a preferire rispetto alla lettura di questo schema riassuntivo) o all’opinione del vostro medico curante, a cui vi invitiamo a fare sempre riferimento in caso di dubbi e domande.