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La banca è un meccanismo allocativo efficiente?
La risposta non può che essere affermativa, in quanto la normativa vigente e i principi di buona organizzazione danno la possibilità alla banca di essere meccanismo allocativo efficiente.
Il predominio della funzione creditizia è certamente costituito dalla concessione dei prestiti.
Le altre attività non possono che essere ancellari a quest’attività.
La banca si occupa quindi anche di gestione del portafoglio prestiti e dei criteri di valutazione dei fidi; la gestione del portafoglio prestiti significa “gestire” il portafoglio prestiti.
Quanto investire dipende da più ragioni, come il periodo in cui ci si trova (ad esempio recessione), ossia fattori determinanti, da fattori endogeni e da vincoli pubblici, ma solitamente è la maggior parte del capitale disponibile all’investimento.
Come comporre il portafoglio prestiti?
Rispetto al principio finanziario della diversificazione e in base al criterio di valutazione della qualità degli investimenti; il come dipende anche dalle strutture tecniche, che possono essere di breve periodo o a lungo periodo.
A chi fare prestito?
Per rispondere bisogna fare una distinzione fra criteri tradizionali e non tradizionali per la valutazione dei fini.
- Il criterio tradizionale dice che la capacità di credito è pari alla capacità di reddito.
- I criteri non tradizionali sono invece la capacità di rating
Elementi di criticità sono i margini, come lo spread, la concorrenza e il controllo dei rischi.