Poesia delledera

Ne accarezzavo
estasiato i contorni
forti catene
quei lineamenti.

Volevo esserne
goccia ruggente
che abbraccia il suo corpo
e abbandona la mente.

Eri il mio Sogno
una dolce prigione
di un’alba che muore
la luna scompare.

Perivo d’amore
tu invece la vita
che sboccia in un fiore
una farfalla smarrita.

Mi perdevo negli occhi
di mille rimpianti
in quelle carezze
e i miei turbamenti.

Sparivi di giorno
ai raggi del sole
la tua Verità
le mie strane parole.

Gettate nel mare
annegate dal vento
un ti amo confuso
di un cuore mai spento.

Ed eri lì
distesa in un fiume
di un’anima in piena
in manto di piume.

Quelle d’avorio
di una nuvola lenta
che grida il tuo nome
e vola contenta.

La Libertà
di queste parole
di un Sogno che nasce
alla riva del sole.

La Verità
che il tutto mi sfugge
di niente si veste
e di te mi distrugge.


 


Autore della poesia: Giuseppe Bonanno (in arte pix promenade)