Il nuovo sole
Nasca il nuovo sol dai biondi raggi, risvegli le coste
del pacifico oceano,
onde poi destar la terra dormiente del deserto,
fuggendo sulle cime delle ande, per ridestar mediterraneo mare.
Chioma d’argento il bell’astro s’incappella, dipana la notte troppo
lenta.
La spe’ che s’era persa,nel lago del cor da pianto stretto,
galoppa ancor e si solleva.
Troppo tempo corre tra il vero lume e il buio che appesta.
Stuoli d’angel in festa dalle gaie arpe, s’affaccian dalle terrazze bianche
per amor nati da Lui che del mal si fece cesto
per ridar la nuova luce,al mondo che s’era arreso.
Voli di candide colombe squarcian il ciel da ogni parte,
e del cinguettio di nidi un’arte.
Si rinverdisce la brughiera di fior, di rose, di viole
dei frondosi alberi che al vento spargon
le nuove foglie, i nuovi frutti.
Rosso, intenso canto d’Apollo, astro del giorno
rischiari le mie giornate.
Seppur la pioggia, fredda, imperversa
sento che tu ci accompagni,
nascosto dalla coltre.
I campi umidi riscaldi
i ciottoli rischiari
la lancerta al novello calor s’appressa,
intepidisce l’aere d’intorno
dimentica il dì il freddo
della rigorosa notte
il bucato al tuo bacio,
s’affresca, con aroma d’antico.
Il bimbo dalla finestra chiusa
dopo il fortunale esulta,
l’arcobaleno fa il tuo ingresso
per ricolorar il cielo terso.
Profumo di pioggia fugge via,
sta sull’uscio la massaia,
il buon pane di nuovo ammassa,
torna all’opra il contadino,
e nell’aia,un solo squillo
d’animal ridesti.
Corro con la memoria
A ricordar te quante volte
Avrò guardato, gioito
della stagione bella,
di maggio canterino.
Orsù il nuovo sole
già bussa, tutto si veste
al nuovo giorno,alla prima fiammma
che la vita accese.
Commento dell’autore della poesia: Un sole che nasce il ridestarsi della natura e della vita
Autore della poesia: Corrado cioci