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Che cos’è la finanza personale?

Definizione

La finanza personale è quel ramo della finanza che si occupa delle operazioni di gestione finanziaria relative al singolo individuo o ad un nucleo familiare.

 

 

Qual è l’obiettivo della finanza personale?

L’obiettivo della finanza personale è la pianificazione relativa alla gestione finanziaria di un patrimonio (pianificazione che può essere relativa all’individuo o al nucleo familiare per intero) in maniera tale che lo stesso patrimonio possa supportare il proprietario (o i proprietari), rispondendo nel miglior modo possibile alle loro relative esigenze finanziarie.

Quali sono le attività operative della finanza personale?

Se dovessimo riunire in un gruppo l’insieme delle attività operative della finanza personale andremmo probabilmente a delineare le seguenti macro-categorie:

  • Attività di creazione del reddito
  • Attività di investimento
  • Attività di risparmio
  • Attività di controllo e monitoraggio del patrimonio

I principi della finanza personale hanno un forte legame con le pratiche del risparmio e della corretta gestione fiscale dei propri redditi.

I principi prendono allo stesso modo in considerazione le opportunità di investimento diversificate, con un’alta attenzione ai fondi pensione, alla pianificazione e alla consulenza professionale in ambito finanziario.

I processi della finanza personale

Più che le attività specifiche, per aver presente il quadro per intero della finanza personale è preferibile fare riferimento all’insieme dei suoi processi relativi, elencati di seguito:

  1. Valutazione della situazione finanziaria dell’individuo o del gruppo familiare considerato
  2. Impostazione degli obiettivi finanziari da conseguire: una volta formulato il patrimonio netto e il flusso di cassa dell’individuo o del gruppo familiare è possibile iniziare a pianificare una scaletta di obiettivi verosimili che potrebbero essere raggiunti
  3. Creazione di un piano finanziario che possa pianificare e dirigere le attività verso il raggiungimento degli obiettivi prefissati
  4. Esecuzione delle attività programmate
  5. Esecuzione dei processi di monitoraggio delle operazioni, ovvero processi di controllo a cui possono seguire eventuali ricalibrazioni o modifiche del piano e degli obiettivi prefissati. All’interno di queste tipologie di processi rientrano anche quelli che si occupano della “difesa” del patrimonio e di bilanciamento del rischio, offrendo una protezione adeguata o una possibile previsione di futuri rischi. Uno dei rischi più comuni da tenere sotto controllo, almeno dal punto di vista finanziario, è quello di un aumento dell’inflazione: per questo motivo sarò sempre necessario che i risparmi regolari vengano investiti in maniera tale che venga almeno coperto il costo dell’inflazione.

Il ruolo del risparmio nella finanza personale

Una delle modalità più utilizzate nella finanza personale per accumulare le risorse iniziali necessarie a essere investite o a essere impiegate direttamente per consentire il raggiungimento degli obiettivi è quella del risparmio.

Generalmente, il risparmio è definibile come la parte di reddito che viene messa da parte in vista di un utilizzo futuro, quindi una parte del reddito che anziché essere spesa viene accantonata in vista di utilizzi futuri.

Una delle tendenze del risparmio più incisive è quella proposta dal modello di scelte del consumatore presentato dall’economista italiano Franco Modigliani, chiamata “ipotesi del ciclo vitale“.

Secondo questa ipotesi gli individui tendono a risparmiare durante il periodo giovanile, per poter poi consumare durante la vecchiaia: questo perché gli individui tendono a massimizzare la somma complessiva delle utilità del consumo tenendo conto del vincolo delle risorse di cui dispongono durante la loro stessa esistenza.

Per mezzo del risparmio è possibile conservare risorse da destinare all’acquisto futuro di altri beni o servizi, ad esempio per l’acquisto di un appartamento o in previsione di una grossa spesa che dovrà essere affrontata in futuro, ad esempio l’istruzione dei figli o spese di tipo sanitario.

 

 

Per far sì che le risorse preservate dall’utilizzo immediato possano mantenere il proprio valore nel tempo è fondamentale che il progetto di finanza personale preveda l’impiego del capitale in maniera tale da evitarne l’erosione, ad esempio tramite investimenti o depositi in conto accompagnati da relativi interessi che possano coprire l’inflazione.

Rimane fondamentale inoltre che gli investimenti effettuati con questa finalità siano correlati a un tasso di rischio accettabile e sostenibile in relazione alle capacità finanziarie, alla propensione all’investimento, alla liquidità e alle esigenze dell’individuo o del gruppo di persone considerato, tenendo presente peraltro anche la necessità di diversificazione in portafoglio dei relativi investimenti.

Una pratica suggerita è quella di evitare investimenti eccessivamente rischiosi, cercare di ridurre i rischi mediante la diversificazione e affidarsi all’opinione di un professionista del settore, come i consulenti finanziari certificati che soddisfino i relativi requisiti di legge.

Errori di valutazione e capacità di ottimizzazione del risparmio

Durante la redazione del piano finanziario personale uno dei punti più complessi riguarda la corretta valutazione dell’individuo rispetto alla sua effettiva capacità di risparmio.

Se in alcuni casi è possibile trovare con facilità punti da cui ricavare opportunità di risparmio semplici ed efficaci, in altri casi stimare correttamente la propria capacità di propensione al risparmio, in equilibrio rispetto all’equivalente stile di vita desiderato non è di facile pretesa.

Per ottimizzare questo aspetto senza incappare in errori è possibile prevedere un periodo di raccolta dati “naturale”, ad esempio tramite la compilazione di un sistema di contabilità (ad esempio l’uso di Excel), a cui seguire un periodo di studio, all’interno del quale possano analizzate le possibilità di risparmio da cui sia possibile trarre il maggior beneficio finanziario senza incidere troppo sulla qualità della vita.

Come è facilmente intuibile esistono diverse tipologie di spesa, alcune delle quali possono apparire irrinunciabili agli occhi individuali, e per trarre la massima utilità dalle operazioni di risparmio (che sono, dopotutto, un “sacrificio”) è buona usanza quella di informarsi e studiare quali siano gli errori più frequenti e le opportunità di risparmio non colte dalla maggior parte delle persone.

Per questo motivo consigliamo la lettura delle seguenti guide, che possono aiutare a migliorare la propria “visione strategica” legata al risparmio:

 

 

 

 

Perché studiare finanza personale?

Studiare la finanza personale può essere utile per iniziare a comprendere meglio la propria situazione finanziaria e iniziare a dargli una “rotta” da pianificare e seguire.

Applicare i principi della finanza personale può essere utile anche per affrontare scomode situazioni in cui è possibile trovarsi, ad esempio far fronte alla perdita di un posto di lavoro.

Un altro esempio nel quale si potrebbe entrare è la prospettiva di un’aumento dell’aspettativa di vita non accompagnata da una pensione che permetta di mantenere il tenore di vita desiderato o che non riesca a far fronte al probabile aumento delle spese sanitarie o di assistenza in età avanzata.

Come usare Excel per la finanza personale?

Uno dei software maggiormente utilizzati per lo sviluppo e il monitoraggio di un progetto di finanza personale è sicuramente Excel.

Per comprendere i concetti base relativi a Excel per le operazioni di finanza personale suggeriamo la visione dei seguenti video tutorial, riportati di sotto.

 

 

 


Approfondimenti consigliati

 

Altre note

Questo articolo non può e non vuole in alcun modo sostituire il parere di un professionista certificato operante nel settore della finanza: si pone pertanto come obiettivo unicamente quello di introdurre l’argomento della “finanza personale” presentando l’importanza di questo ramo della finanza nella vita individuale, invitando il lettore a studiare e approfondire la materia relativa negli appositi ambiti accademici o per mezzo della consulenza di professionisti e consulenti certificati.