Poesia paesaggio marmilla

Gaio Giulio Cesare era epilettico? Sappiamo da più fonti come Cesare fosse soggetto a vari problemi di salute, specie verso la fine della sua vita, e da alcuni interpretati come sintomi di epilessia.

Le fonti sull’epilessia di Giulio Cesare

Le nostre fonti principali sono quelle di Plutarco, vissuto all’incirca fra il 46 d.C. e il 125 d.C., e di Svetonio, vissuto fra il 69 d.C. e il 122 d.C.; (in realtà anche una fonte piuttosto tarda, quella dello storico greco Appiano di Alessandria, vissuto fra il 95 d.C. – 165 d.C., parla di epilessia).

L’interpretazione delle fonti sull’epilessia di Cesare

La fonte più antica, quella di Plutarco, riferisce che Cesare sarebbe stato colpito da numerosi mal di testa e avrebbe attribuito allo stesso l’epilessia. Al contrario Svetonio, più tardo, allontana i dubbi riguardanti l’epilessia di Cesare e parla del condottiero romano come di una persona dall’ottima salute, disturbata solo alla conclusione della sua vita dall’insonnia, nonché da eventi come svenimenti. In realtà sembra piuttosto strana quest’ultima testimonianza di Svetonio in quanto, essendo la malattia dell’epilessia a carattere ereditario, ed essendo tipica nella famiglia di Cesare (tanto da colpire il figlio che Cesare stesso fece con Cleopatra, Cesarione*), pare curioso che non fosse anche lui affetto da epilessia.

Le possibili cause di un epilessia tardiva per Gaio Giulio Cesare

Ad ogni modo non possiamo avere la certezza che Cesare soffrisse di un’epilessia, specie se ereditaria: è possibile anche che, sempre che Giulio Cesare soffrisse davvero di epilessia, che questa sia stata acquisita nel corso della sua vita e si sia manifestata durante periodi tardivi. Possibili cause di un’epilessia acquisita per Cesare sono alcuni tipi di parassiti come il Taenia Solium o alcune tipologie di infezioni persistenti.

L’epilessia di Cesare potrebbe anche essere dovuta alla malaria, a cui è possibile attribuire un aumento del rischio di epilessia complessivo.

“L’epilessia” di Cesare sarebbe “probabilmente” inziata a Cordova, e sarebbe poi stata riscontrata nei pressi di Tapso (46 a.C.) o di Munda (45 a.C.); difficilmente Cesare ebbe pubbliche manifestazioni di epilessia in precedenza, anche perché oltre a non averne notizia i suoi oppositori avrebbero potuto sfruttare la cosa per infangarlo.

Gaio Giulio Cesare quindi soffriva davvero di epilessia?

In realtà non abbiamo alcuna certezza clinica sulla sua reale attinenza a questa malattia, anche perché i sintomi riportati da Plutarco potrebbero anche riferirsi a condizioni diverse dall’epilessia, come quella di micro ictus.

Le ipotesi di un’eventuale epilessia di Gaio Giulio Cesare potrebbero inoltre essere state oggetto di propaganda favorevole da parte di Ottaviano, che avrebbe probabilmente sostenuto l’interpretazione come generica epilessia del male di Cesare per via del carattere divino a cui era associata la malattia, e che avrebbe quindi indicato Cesare come uomo scelto dagli dei romani.


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