Rose 4 poesia

DONNE  CHE  URLANO  SENZA  ESSERE  ASCOLTATE – Recensione e prezzo del libro

Khalil Gibran, a cura di Hafez Haidar; Imprimatur, 2016, pagg. 120

KHALIL GIBRAN è l’autore di questo volume ed è stato un poeta di fama mondiale, pittore e filosofo. Nato nel Libano settentrionale il 6 gennaio 1883 da una famiglia cristiano-maronita, sul finire dell’Ottocento emigrò negli Stati Uniti. Il 10 aprile 1931, a soli quarantotto anni, Gibran morì di cirrosi epatica al S. Vincent’s Hospital di New York. Le sue opere si diffusero ben oltre il suo Paese d’origine e la sua poesia fu tradotta in oltre venti lingue. In questo volume porta alla luce tante storie di donne che nel mondo orientale sono vittime di sopraffazioni e prepotenze. Donne ingannate dalla perfidia degli uomini, comprate e vendute al miglior offerente ed esposte come oggetti  di ornamento nei loro sontuosi palazzi. Gibran, in questo libro, racconta spesso episodi reali e riporta fatti in cui il genere femminile è vittima dei soprusi dei maschi forti e prepotenti. La storia di Marta racconta la tragica fine di una fanciulla orfana ed esiliata, caduta nel tranello di un cavaliere aristocratico che, dopo averle parlato con dolcezza dicendole che era splendida e che l’amava, la fece salire sul suo destriero e la condusse in una bellissima dimora. La sua amorevolezza però celava animaleschi desideri che saziò col suo corpo, dopodiché l’abbandonò al suo triste destino. Fu costretta a diventare una prostituta, un corpo in vendita agli amici del “gentiluomo” che, sapendo dove si trovava, andavano da lei per saziare i loro appetiti sessuali con il suo povero corpo. Quello di Marta è un fatto occorso all’autore stesso che la incontrò in una stanza fredda e buia distesa su un misero giaciglio e da lei apprese la sua storia. La sorte di Marta rispecchia quella di tante altre donne, costrette a vendere il proprio corpo per necessità e per sfamare i propri cari. Con questo volume, Gibran racconta storie di donne che urlano il loro dolore senza essere ascoltate, vuole restituire loro la dignità e sottrarle alla tirannia dell’uomo privo di cuore e di anima. Per lui “La donna è fonte di vita e sorgente d’amore, senza di lei il mondo è uno sconfinato e arido deserto”. Le donne hanno bisogno di essere ascoltate, prese in considerazione, essere capite e aiutate, non di essere considerate un solo oggetto di piacere, ma tutto ciò purtroppo rimane ancora prepotentemente attuale.

Maria Pera