tramonto sole nuvole grige

Ed era qui
che osservavo il mare
dove nascono
i nostri pensieri
dove volano
vecchi ricordi
protagonisti
di oggi e di ieri.

In alto la penna
muoveva lontano
dell’ombra il suo foglio
un antico richiamo.

Come uno specchio rifletteva parole
di un nuovo pensiero
che nel mare non muore.

Quanta dolcezza
in una carezza
questa penna che scivola
e nel mare s’ increspa.

Come una nuvola
lentamente cambiava
svestiva l’avorio
e di nero parlava.

Raccontava d’amore
di sentimenti ingannati
di baci nascosti
e pensieri rubati.

Alla voce del cuore
quel vecchio regista
che dirige i suoi attori
da protagonista.

Che confonde la mente
da quella sua sedia
con l’orizzonte profondo
che nel blu si completa.

Torna alle parole
ai vecchi ricordi
al sapore di sale
ed ai piccoli tocchi.

Quelli del mare
di mille pensieri
di un pezzo di carta
vestito di ieri.

Ti ritrovi cosi
solo di nuovo
il canto del mare
e la tua anima in volo.

Quella di un gabbiano
che felice nel mare
con gli occhi di un tempo
ti ha insegnato a volare.


 

Poesia di Giuseppe Bonanno in arte pix promenade