Francese

Perché nasce il decadentismo?

Quando si parla di decadentismo si deve tenere conto che non si parla di un semplice movimento letterario, quanto piuttosto una contrapposizione al positivismo, che deriva dal nome di un giornale francese, il “Décadént”.

I due significati di questo termine, da cui deriva il nome del movimento sono in contrapposizione fra loro: il primo ha un bagliore negativo, in quanto associato ai poteri maledetti, i quali continuavano a essere rifiutati e a generare scandalo all’interno della borghesia, che non concepiva la loro mentalità, concependoli appunto come un “diverso” e un “estraneo” alla sfera sociale del tempo; il secondo invece ha un “lume” positivo, e si definisce specificatamente a “Le Décadent”, la rivista che venne in effetti creata dai decadentisti in opposizione alle altre (nome che svolge di fatti anche una funzione provocatoria quindi).

  • Decadentismo: è una contrapposizione del positivismo
  • Positivismo: concreta fiducia nell’intelletto dell’uomo e della sua capacità di risolvere i problemi per mezzo delle scoperte scientifiche; con il positivismo il soggetto che pensa diventa creatore.
  • Poeti maledetti: generazione di artisti che la verità non sta in ciò che è vero ma in qualcosa di oltre, che deve essere trovato, con le giuste metodologie espressive, dal poeta. Emerge l’inconscio, che mette in dubbio quello che si conosce di sé.
  • Come viene raggiunto l’assoluto dai decadenti? Soluzioni diverse, Gauguin usa la pittura in località lontane ed esotiche, Baudelaire usa le droghe, Pascoli entra nel percorso del fanciullino, Proust è convinto di non poter vivere la realtà nel mentre che la vive e scrive un enorme romanzo, famosissimo, “Alla ricerca del tempo perduto”.
  • Funzone del poeta: essere un veggente, scoprire i misteri della realtà, imparare dai linguaggi dei sensi.

Approfondimenti e letture consigliate sul decadentismo

  • Cristoforo Attalienti, Il Decadentismo, in Il libro di letteratura – Gli autori le opere della letteratura italiana dalle origini ad oggi, Napoli, Fratello Ferraro editori, febbraio 1994, pp. 512-520, ISBN 88-7276-053-4.
  • Walter Binni, La poetica del decadentismo, Firenze, Sansoni, 1996, ISBN 88-383-1703-8.
  • Mario Praz, Decadentismo, in Enciclopedia del Novecento, 1977.
  • Carlo Salinari, Miti e coscienza del decadentismo italiano, Bari, Laterza, 1969.