In questa pagina vediamo velocemente alcuni appunti che ci potranno chiarire le idee riguardo alle condizioni di chiusura iniziale e finale finanziarie delle rendite e alla definizione di pianto di ammortamento equo.
Le modalità di rimborso del capitale sono diverse e alcune possono prevedere, fra le altre, la possibilità di diluire nel tempo il rimborso del capitale C mediante l’utilizzo dei cosìdetti “piani di ammortamento progressivi”.
Che cos’è un piano di ammortamento?
Potremmo definire il piano di ammortamento come una rendita (Rk , tk), redatta per mezzo di scadenze arbitrarie e rate di qualsiasi genere, a condizione però che il piano sia considerabile in qualità di operazione finanziariamente equa.
Quando un piano è considerato equo?
Un piano con rate Rk e tempistiche rimborso tk, è equo quando il valore attuale della rendita (rispettivamente al tasso concordato) è pari al capitale iniziale C richiesto in qualità di prestito.
Questo significa che deve essere (C,0) finanziariamente equivalente a (Rk,tk).
Qual’è quindi la condizione di chiusura iniziale di un piano di ammortamento?
C = Sommatoria (n, k=1) di Rk (1+i)^-(tk-to)
Qual’è quindi la condizione di chiusura finale di un piano di ammortamento?
C (1+i)^(tn-to) = Sommatoria (n, k=1) di Rk (1+i)^(tn-tk)
Ricordiamo inoltre che per la scindibilità del regime di interesse composto il piano è equo se così pure il montante di C al tasso i è pari al montante della rendita.
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