Bongo
Una foto raffigurante una coppia di bongo (immagine da Wikipedia)

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Cos’è il bongo?

Il bongo (o, quando sono più di uno, i “bongos”) è uno strumento musicale a percussione tipico dell’Africa (classificato come “membranofono a percussione”), costituito da un risuonatore in legno con doppio corpo e rivestito in alto da una membrana in pelle, tradizionalmente di capra.

Il bongo è suonato durante alcune feste e danze tipiche dell’Africa, anche se si trova estremamente diffuso anche nelle Americhe ed in particolare nell’America Latina, dove costituisce una forte base musicale del bolero, del “cha-cha” e del mambo.

I suonatori di bongo in america latina vengono chiamati “bongoceros”; un secondo nome del bongo è “Djembe”.

Come scegliere il bongo da suonare?

I bongo non sono tutti uguali: oltre ai materiali, le differenze più importanti sono nella dimensione e nel suono che differisce proprio da questo fattore.

Se sceglierete un bongo più grande otterrete dei suoni più penetranti e cavi, dovuti appunto alla maggiore dimensione dello strumento; uno strumento più piccolo invece avrà un suono meno intenso, più alto e meno “forte”.

Se hai intenzione di imparare a suonare il bongo in casa, considera che uno strumento più grande potrebbe essere più rumoroso e che non sempre i vicini potrebbero gradire il tuo ritmo, specialmente agli inizi; pertanto in caso volessi ridurre l’intensità del suono puoi preferire un bongo più piccolo; in caso contrario un bongo più ampio sarà una fonte di divertimento da considerare.

Come si accorda il bongo?

Molti non lo sanno, ma esiste l’accordatura anche per il bongo: appena comprato dovete verificare che la pelle del tamburo sia tesa, solitamente avvitando o tirando i tiranti che sono generalmente posti alla base del bongo; attenzione a non esagerare o rischierete di danneggiare lo strumento.

Non esiste un’accordatura “ufficiale” dello strumento; sappiate però che ad una maggiore tiratura corrisponde un suono più acuto mentre ad una tiratura minore corrisponde un suono più basso (se la tiratura è nulla ovviamente non corrisponderà nessun suono).

Che posizione assumere per suonare il bongo?

La posizione giusta per suonare il bongo è quella posizione che permetta di tenere il tamburo tra le ginocchia, a meno che non si disponga di un supporto; preferibilmente quindi il bongo si suona seduti su una sedia comoda o sul pavimento, con lo strumento in mezzo alle gambe e le mani pronte per battere sulla pelle del tamburo.

In alcuni casi, specialmente durante le esibizioni, alcuni musicisti preferiscono suonare il bongo in piedi, alternando movimenti cauti delle gambe per pose speciali che aiutino nonostante il movimento a tenere il ritmo; generalmente il consiglio è quello di evitare queste posizioni se siete dei principianti e non volete collezionare brutte figure, oppure rovinare lo strumento (eventualmente potrebbe cadervi o potreste inciampare).

Un piccolo accorgimento della posizione che potrà aiutarvi a suonare meglio: se usate due bongo e siete destri ricordate di mettere il bongo più piccolo a sinistra, se invece siete mancini mettete il bongo più piccolo a destra.

Come suonare il bongo posizione corretta

Come si percuote il bongo per suonarlo?

Per quanto riguarda le modalità con cui far emettere il suono ai tamburi, la pelle del rivestimento deve essere colpita con le dita oppure con i palmi della mano; sebbene le dita ed il palmo siano i principali mezzi di percussione, può capitare che il tamburo necessiti per alcune melodie, sebbene sia raro, di una percussione con bacchette.

Se state usando due bongo sappiate che in gergo musicale viene definito “macho” (maschio) il bongo più piccolo, mentre “hembra” (femmina) è il nome del bongo più grande.

Provate a prendere confidenza con lo strumento: percuotete la pelle prima con un dito, poi con due, tre, quattro, cinque dita insieme e provate anche con il palmo della mano; dovreste percepire delle importanti variazioni nel suono a seconda della modalità con cui avete appena percosso la pelle del bongo, un primo passo necessario per “ambientarsi” con questo strumento.

Provate adesso a usare più di una mano e stabilire un ritmo: potete combinare ad esempio un singolo dito in una mano con l’uso di due dita nell’altra, anche suonando con le dita nello stesso tamburo, senza per forza usarli entrambi.

Ponete attenzione a una cosa: il bongo può essere percosso o nel lato della pelle (non troppo estremo) o nella parte centrale; in molti ritmi è previsto alternare queste due posizioni di percussione.

Quali sono le tecniche di suono più usate per il bongo?

Ecco alcune delle tecniche più usate per suonare il bongo:

  • Schiaffo (slap)
  • Tono aperto
  • Tono di base sordo
  • Tallone di polso
Parti della mano scaled
Nell’immagine le parti della mano (da tenere d’occhio se si hanno dubbi seguendo le istruzioni con le diverse tecniche per suonare il bongo)

Descrizione

  • “Schiaffo” (slap): è una tecnica di suono del bongo usata per produrre dei suoni più acuti rispetto alle altre tecniche; si ottiene rilassando le mani durante la percussione e lasciandole libere di rimbalzare una volta toccata la pelle dello strumento. In questo caso si percuote con la base delle dita, non con la punta.
  • “Tono aperto”: è una tecnica di suono del bongo finalizzata a produrre suoni aperti e puliti col bongo; si ottiene colpendo col palmo verso la parte centrale del tamburo.
  • “Tono di base sordo”: è una tecnica di suono del bongo che prevede di colpire la pelle del tamburo con le dita lasciando rilassata e libera solo la parte finale delle dita; in questo modo avrete un suono simile al tono aperto ma più in “sordina” rispetto a quest’ultimo.
  • “Tallone di polso”: il tallone di polso è una tecnica di suono del bongo finalizzata a produrre suoni precisi; si ottiene percuotendo il tamburo con il polso e ruotando leggermente la mano mentre si compie l’atto.

Come imparare le tecniche per suonare il bongo?

Nonostante le descrizioni riportate diano un’idea delle tecniche da usare per suonare il bongo, potrebbe essere un buon metodo per prendere confidenza e migliorare quello di osservare la seguente selezione di video tutorial, che espongono con chiarezza alcuni dei ritmi più usati per suonare il bongo e alcune tecniche più avanzate.

Alcune tecniche avanzate per suonare il bongo

Tecniche più avanzate per suonare il bongo rispetto a quelle per principianti sono:

  • Il glissato (ottenibile con lo strisciamento del dito medio, da effettuarsi con l’aiuto del pollice), che potete capire come fare guardando questo video su Youtube, a volte eseguito inumidendo il dito o usando un po di cera d’api (anche per evitare che l’eccessivo sfregamento possa dare qualche fastidio al dito che state usando per suonare).
  • Il “martillo” (martello) è una tecnica che prevede l’uso di due mani in due tamburi con una mano che batta con la base delle dita e l’altra alternata con pollice alternato alla punta delle altre dita insieme; perché comprenda a fondo questa tecnica ti è suggerita la visione di questo video.
  • Prova a imparare “l’habanera”, il ritmo più famoso al mondo che viene suonato col bongo: trovi un tutorial di due minuti in questo video.
  • Il “calypso” è un’altro ritmo particolarmente apprezzato da suonare col bongo: si ottiene battendo le singole dita delle due mani sulla pelle, anche due per volta, alternandole con il cambio di bongo ogni totale di percussioni: istruzioni più precise su come suonare il calypso col bongo sono disponibili in questo video su Youtube.
  • Il “funky” è un ritmo curioso adatto a suonatori di bongo avanzati: anche in questo caso occorre l’uso di due tamburi e due mani, alternando un battito al tamburo femmina con una mano e due battiti eseguiti con la punta dell’indice, del medio e dell’anulare nel bongo maschio, a cui segue una percussione col pollice sempre sul tambro maschio. Per meglio capire questo ritmo sarebbe meglio osservare la spiegazione video presente in questa pagina, osservando attentamente il movimento delle mani.

Come imparare a suonare il bongo molto bene?

Come per tutti gli strumenti musicali, anche per imparare a suonare il bongo è necessaria costanza e passione, pertanto l’esercizio deve essere costante per consentire un miglioramento. Uno dei vantaggi di questo strumento musicale è che anche suonato in modalità “base” può essere un’avvincente accompagnamento ad altri strumenti, permettendo anche ad un’orchestra di principianti di acquisire un certo ritmo e una certa tendenza musicale.

Per ottenere risultati migliori probabilmente avrai necessità di studiare ogni singola tecnica in maniera accurata, e sebbene i video e le istruzioni online possano essere un buon aiuto nei primi tempi un manuale di musica, l’aiuto di un’insegnante o di un manuale potrebbe essere la soluzione a lungo termine più adatta se vuoi avere una visione più a lungo termine dei ritmi e delle modalità con cui accopagnare gli altri strumenti musicali col bongo: ti consigliamo di sfogliare una selezione di manuali di teoria musicale sul ritmo per approfondire le tue abilità musicali con questo strumento.

Come suonare il bongo piccolo?

Una delle domande più frequenti riguarda le differenze sul come suonare il bongo piccolo rispetto al bongo più grande: in realtà non esistono differenze che riguardino il metodo con cui viene suonato lo strumento a seconda delle dimensioni, ma piuttosto cambierà il suono, che nei bongo più piccoli tende ad essere maggiormente acuto e leggero rispetto ai modelli più grandi.


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