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Se stai cercando di capire come imparare in fretta a suonare la chitarra da autodidatta allora la lettura di questo articolo, contenente molte indicazioni su come porsi nello studio della chitarra e su come imparare sicuramente a suonare questo strumento può esserti di grande aiuto. Vedremo quali sono le operazioni da seguire con costanza e quali siano i maggiori problemi che affliggono chi voglia imparare la chitarra.

Se quindi sei deciso a capire come studiare la chitarra nel migliore dei modi ti consigliamo di leggere questo articolo, pieno di suggerienti utili in proposito. Qui sotto sono elencate alcune operazioni che ti permetteranno di avviarti allo studio della chitarra da autodidatta in maniera da diventare in poco tempo un campione.

Imparare a suonare da autodidatta la chitarra non significa non avere punti di riferimento

Una delle prime cose da fare se vuoi imparare a suonare la chitarra da autodidatta in maniera seria è fare l’autodidatta solo parzialmente ed aiutandoti con le varie risorse che il web e la rete offrono a chi sta cercando informazioni utili cercando ad esempio un corso gratis per imparare la chitarra: c’è un mondo pieno di cose interessanti e gratuite che devi solo sfogliare. Facendo così avrai modo di avere risposte corrette per le domande relative ai tuoi dubbi sull’apprendimento della chitarra e sui vari pezzi che vorrai imparare a suonare. Un punto di riferimento ci vuole sempre, che sia un manuale virtuale oppure uno fisico come un libro si tratta di un elemento fondamentale per imparare a suonare la chitarra da autodidatta.

Impara come funziona la chitarra, come  perché produce suoni

Per imparare a suonare qualsiasi strumento e in particolare la chitarra c’è bisogno di conoscere il suo funzionamento: se sei curioso di sapere come funzioni una chitarra basterà una breve ricerca apposita; impara ciascun nome e ciascuna funzione di ogni singola parte della chitarra e scopri quali siano i meccanismi che provocano la produzione del suono: imparando questi concetti base potrai avere basi solide per comprendere cosa tu stia effettivamente facendo mentre impari a suonare la chitarra da autodidatta.

Impara a fare gli accordi giusti e velocemente per suonare la chitarra al meglio

Se sei ancora agli inizi impara gli accordi per la chitarra e le varie posizioni che possono essere utilizzate: per suonare un singolo accordo è possibile anche che ci possano essere 10 posizioni differenti da impiegare in diverse occasioni. Impara a suonare la chitarra cambiando i toni e conoscendo le varie scale musicali; cerca di muoverti il più velocemente possibile fra un accordo e l’altro: ti sarà molto utile quando vorrai comporre la tua stessa musica.

In questa immagine puoi vedere i principali tipi di accordi, imparandone 3 o 4 sarai già in grado di suonare la tua prima canzone.

Impara a fare il barré, fatti venire i calli alle dita e non arrenderti

Devi sapere che ci sono due tipi di studenti che hanno iniziato a studiare la chitarra da autodidatta: quelli che sanno fare il barré e quelli che non lo sanno fare. Sembrerà incredibile ma la maggior parte degli studenti di chitarra si arrende e lascia perdere l’apprendimento di questo strumento, che sia fatto con un insegnante o meno, propio per la difficoltà a fare il barré. Sappi che per dire di saper suonare la chitarra devi saper fare anche il barré e che non è per niente faticoso una volta che ci si è esercitati. Per capire se stai esercitandoti abbastanza controllati spesso le mani: se non sono visibili a occhio nudo i calli alle dita vuole dire che devi riprendere a suonare e darti da fare nuovamente.

Chi davvero vuole imparare a suonare la chitarra, anche da autodidatta, è costante

Quando parliamo di chitarre è vero che non si tratta di una bella donna in carne e ossa, ma anche lei stessa sfugge, tutti la vorrebbero ma non sempre la trovano e starle dietro è una gran fatica. Senza essere costanti nello studio di uno strumento musicale non si può raccogliere nessun frutto. Non importa la quantità di tempo che si può dedicare allo studio, siano anhe solo trenta minuti, un’ora o tante ore. In realtà è importante che quel tempo che abbiamo deciso di dedicare allo studio sia costante ogni giorno, tutti i giorni, per anni: questa è chiaro che proprio questa è la chiave del successo di chi vuole davvero imparare a suonare la chitarra e vuole cimentarsi con attenzione. Il motivo per cui la costanza nell’apprendimento della chitarra è fondamentale è semplice: bisogna allenare tendini e muscoli a fare una certa azione o un certo movimento; proprio come se ci si stette allenando da atleti. Giorno dopo giorno si migliorano in questo modo le prestazioni, si affina la tecnica, si capiscono delle cose e si migliora nel suono, di poco alla volta ma si migliora. I tendini ed i muscoli diatti hanno una memoria, il corpo di per sé ha una memoria propria ma è lento nell’apprendere: serve ripetizione e costanza nella ripetizione. Se si ripete (nella maniera giusta) giorno per giorno, quel certo quantitativo di tempo adatto allo scopo, pian piano i muscoli e le nostre dita apprenderanno certamente ogni tipo di accordo e tablatura; ma per imparare a suonare la chitarra veramente ci vuole amore e pazienza verso lo strumento e verso sé stessi.

Uno studente che vuole davvero imparare a suonare la chitarra sa organizzarsi:

Se vuoi imparare a suonare la chitarra e cerchi un metodo di studio per l’apprendimento efficace sapi che in realtà non esiste uno studio in assoluto migliore di un altro ma piuttosto esistono tanti diversi elementi di studio.

Vediamo quali tipi di studio per imparare la chitarra da autodidatta possono esserti utili:

  • esiste lo studio della tecnica (scale e accordi),
  • esiste lo studio della postura e della posizione corretta delle mani, delle spalle e delle braccia
  • esiste anche lo studio del repertorio

Tutti questi aspetti per lo studio della chitarra, anche da autodidatta, vanno organizzati nel tempo che ci siamo concessi per lo studio della chitarra: dobbiamo suddividere infatti il tempo in maniera efficente per fare in modo che tutti i vari aspetti siano presenti e abbiano un loro tempo definito all’interno del tempo di studio che abbiamo deciso di seguire.

Facciamo subito un esempio utile: hai deciso di studiare la chitarra da autodidatta un’ora tutti i giorni; in questo caso potresti decidere di organizzare quest’ora in questo modo:

I primi 10 minuti possono essere impiegati per esercizi di riscaldamento delle mani, stretching delle spalle e delle braccia, piccoli esercizi di postura.

  • Altri 20 min successivi possono essere impiegati nella tecnica chitarristica stretta: quindi accordi e scale, arpeggi della mano destra, studio del plettro o pattern di arpeggio fingerstyle. Insomma quello che si può definire tecnica.
    Mi raccomando ricordati di studiare nella chitarra una cosa allo volta, ripetuta per diverse volte molto lentamente: questo permetterà al tuo cropo di migliorare decisamente la memoria fisica e quindi la tua esecuzione.
  • Gli ultimi 20 minuti possono andare a migliorare il tuo repertorio di canzoni/tablature che vuoi essere sicuro di saper suonare con la chitarra. I pezzi che ci piacciono e che abbiamo deciso di includere nel nostro bagaglio sono solitamente compresi in questo elenco. Per impararli al meglio riprendiamoli uno ad uno e andiamo a studiare i passaggi più difficili di ciascuno, poi suoniamoli interamente, dall’inizio alla fine, migliorando così la nostra memoria nei passaggi meccanici dell’esecuzione con la chitarra: se riusciamo a studiarne solo alcuni, i restanti li studieremo il giorno successivo senza alcun tipo di ansia da prestazione. Si tratta quindi anche di comprendere che dobbiamo affinare ed apprendere bene i vari passaggi musicali; qui si parla di musica quindi ogni brano andrà rivisto anche da un punto di vista tecnico, inoltre è facile lasciarsi andare piacevolmente ad interpretazioni, affinando il più possibile..
  • Gli ultimissimi 10 minuti dedicati agli esercizi per l’apprendimento della chitarra sono sicuramete utili per l’improvvisazione, la creatività e la ricerca di nuove composizioni. Lasciamoci per questo motivo ad una fase finale per provare delle cose nuove, per creare qualcosa di innovativo e di personale, per andare a cercare ogni volta sullo strumento delle nuove emozioni e liberiamo la creatività e l’intuizione dentro di noi. Dopo 50 minuti di allenamento e di esercizi interamente dedicati all’apprendimento da autodidatta della chitarra siamo caldi e funzionanti: le mani si muovono meglio di un’ora fa e quindi ci permettono di andare alla ricerca di cose nuove e di sperimentare nuove canzoni/ritmi/assoli.

Cerca di documentare i tuoi progressi nello studio della chitarra e renditi conto del tuo livello

Dedichiamo ad ogni esercitazione finalizzata ad imparare la chitarra come autodidatti, il tempo necessario che abbiamo deciso di applicare in fase di pianificazione confrontato con le nostre esigenze reali nelle altre attività da compiere durante la giornata. Bisogna sempre agire con estrema calma; se infatti qualcosa di quella nostra sessione di studio non abbiamo avuto modo di farla perché è finito il tempo a sua disposizione non disperiamo: sarà da li che ricominceremo il giorno dopo quando affronteremo quella parte dello studio con la stessa calma e la stessa concentrazione del giorno precedente.

Chi vuole imparare a suonare la chitarra da autodidatta deve adeguarsi ed essere concentrato

Se non si persegue la precisione millimetrica tipica di chi seriamente vuole imparare a suonare la chitarra lo studio non serve a molto: fare le cose alla “carlona” infatti ci farà suonare allo stesso modo. Quando cerchiamo di imparare a suonare la chitarra dobbiamo svolgere ogni singolo passaggio e ogni movimento delle dita seguendolo da vicino, agendo lentamente e facendo attenzione al ruolo che le spalle, le braccia, il polso e le varie dita possono avere; cerchiamo quindi di lasciare tutte queste parti del corpo rilassate e senza tensioni inutili, vedrete che agendo in questo modo tutto verrà meglio e sarete in grado di suonare la chitarra sempre più agilmente.

Potrebbe risultare impressionante constatare quanta poca tensione sia necessaria per suonare: infatti non è contraendo e pigiando come dei forsennati che viene il barré ma è posizionando bene le dita vicino alla sbarretta, ottenendo il giusto rapporto con polso e con il pollice della mano sinistra e con la corretta rilassatezza dell’avambraccio. Ricordiamoci quindi di seguire la precisione di sempre e di lasciare andare ogni tipo di tensione perché quando si cerca di imparare a suonare la chitarra, specie da autodidatta, questa non fa altro che danneggiarci sia dal punto di vista emotivo che da quello dell’esecuzione fisica.

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Ricordiamoci quindi queste regole fondamentali per suonare la chitarra da autodidatta nel migliore dei modi:

  • Concentrazione
  • Rilassamento delle tensioni
  • Costanza
  • Progresso

Concludiamo questa guida scritta per chi vuole imparare a suonare la chitarra da autodidatta dicendo che non bisogna mai lasciarsi andare e scoraggiarsi: ci possono essere dei periodi in cui suonare la chitarra semplicemente non vi va e ci possono essere dei periodi in cui non potete fare altro che dedicarvi agli assoli e alla chitarra, sia essa chitarra spagnola, chitarra classica, chitarra elettrica, chitarra acustica, blues, jazz o che altro.

Ricordate che per imparare a suonare la chitarra, specialmente quando si parla di apprendimento da autodidatta, volendoci costanza e concentrazione una delle cose che permettono di superare le barriere è innamorarsi dello strumento e cercare di trarre soddisfazione e adrenalina da ogni nuovo successo nella propria esecuzione.