Catullo carmi 2

Testo latino del carme 13 di Catullo

Cenabis bene, mi Fabulle, apud me
paucis, si tibi di favent, diebus,
si tecum attuleris bonam atque magnam
cenam, non sine candida puella
et vino et sale et omnibus cachinnis.
Haec si, inquam, attuleris, venuste noster,
cenabis bene; nam tui Catulli
plenus sacculus est aranearum.
Sed contra accipies meros amores
Sed quid suavius elegantiusve est;
nam unguentum dabo, quod meae puellae
donarunt Veneres Cupidinesque,
quod tu cum olfacies, deos rogabis,
totum ut te faciant, Fabulle, nasum.

Traduzione in italiano del carme 13 di Catullo

Cenerai bene da me, o mio Fabullo,
entro pochi giorni, se gli dei ti saranno propizi,
se prenderai con te una buona cena
abbondante, non senza una fanciulla
splendida, e vino, e sale, e tante risate.
Se, dico, prenderai queste cose, o vecchio mio,
cenerai bene: infatti il Catullo tuo
ha un portamonete pieno di ragnatele.
Ma in cambio avrai affetto autentico
e quanto vi è di più tenero e raffinato;
infatti ti darò un unguento che Venere e Cupido
hanno donato alla mia fanciulla.
Quando tu lo odorerai, chiederai agli dei
di farti diventare tutto un naso, o Fabullo.

Commento al carme 13 di Catullo

Il carme 13 di Catullo viene spesso intitolato “Invito a cena a Fabullo” o anche “Invito a cena”; è uno dei componimenti del Liber a far parte delle “nugae” (bazzecole); le nugae sono dei carmi che vanno dal primo al sessantesimo.

Nel carme Catullo si rivolge all’amico Fabullo, citato anche nel carme 12 (dove afferma di aver ricevuto un fazzoletto in regalo da Fabullo), mentre in questo caso nel carme 13 Catullo parla direttamente con lui, invitandolo a cena in maniera “bizzarra”. Alcuni ipotizzano che Fabullo sia stato uno degli amici più cari di Catullo proprio perché citato in numerosi suoi carmi e ricordato come tra gli amici più vicini al poeta; è stato presunto che Catullo abbia rivolto questo invito all’amico dopo il suo ritorno dalla Spagna Terragonese, dove Fabullo era andato con Veranio, un secondo amico di grande importanza per Catullo, come possiamo anche leggere nel carme 12 del suo Liber. Per quanto riguarda l’asse temporale si ipotizza che questo sia stato durante il periodo d’amore più profondo per Lesbia, quindi non oltre il 60 a.C.; il carme è in endecasillabi faelici.

Approfondimenti e analisi del carme 13

Puoi leggere un’analisi interessante del carme direttamente qui: