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La disciplina codicistica della S.p.A. non esaurisce la regolamentazione di questo modello societario,la S.p.A. è guardata e disciplinata dal legislatore a seconda delle sue dimensioni, il legislatore del codice civile rende evidente una distinzione rappresentata da società chiuse e società aperte.
Le società chiuse sono S.p.A. di base, la cui disciplina è contenuta esclusivamente nel codice civile, di dimensioni medio-piccole, che non fanno ricorso al mercato del capitale di rischio, si rivolgono al mercato del risparmio facente capo ad una platea indifferenziata e anonomia di soggetti.
Paradigma della S.p.A. aperta è quella con azioni quotate, ovvero esiste un mercato sul quale sono negoziate le sue azioni e al quale la S.p.A. può attingere denaro e capitale collocando le proprie azioni.
Esiste una via di mezzo, la S.p.A. ad azionariato diffuso.
Lo scenario cambia completamente per le S.r.l.
La S.r.l. è un modello caratterizzato da grandissima flessibilità, per il quale il legislatore detta alcune regole, che però non esauriscono tutti gli aspetti relativi alla vita, alla organizzazione e al funzionamento della società, aspetti per i quali il legislatore da un rinvio all’autonomia contrattuale dei soci. Esiste quindi un modello legale, che già di per sé implica l’esercizio dell’autonomia contrattuale dei soci, e in forza di questa autonomia, ogni S.r.l. può assumere conformazioni diversissime.
L’unico tratto comune tra S.p.a. e S.r.l. è la responsabilità limitata dei soci.