Riassunto breve della vita di Catone
Marco Porcio Catone visse per ottantacinque anni dal 234 al 149 a.C.
Catone nacque a Tusculum (Tuscolo vicino a Frascati) da famiglia plebea. Durante la sua adolescenza lavorò da proprietario terriero la terra ereditata dal padre; questa origine contadina segnò Catone in modo determinante.
Nel 195 a.C. divenne console, proprio nel periodo del suo scontro con Scipione l’Africano, che era il più illustre e importante esponente della cultura ellenica; nel suo eccessivo disprezzo verso i Greci si trova qualche fatto alquanto sconcertante: nel 161 a.C. Catone, con un decreto del Senato, proibì la residenza a Roma di filosofi e retori greci.
Il suo ultimo impegno politico prima della sua morte fu la dichiarazione di guerra contro Cartagine, finalizzata solamente alla distruzione della città rivale. La spedizione iniziò nel 149 a.C., l’anno in cui Catone morì.
Negli anni in cui visse Catone viene completata la conquista del Mediterraneo, e ciò stava a significare un serio mutamento per la cultura romana a causa dell’inserimento greco nella società. Catone fu un poeta esageratamente conservatore e sostenitore del mos maiorum, ovvero il costume tradizionale romano.
Essendo Catone così ostile al mutamento e all’inserimento di nuove culture, divenne un combattente di una vera e propria battaglia contro l’ellenismo (cultura greca).
Il vero timore di Catone era che questo cambiamento potesse influire tantissimo sulla struttura della società romana e sulle gerarchie del potere economico e politico.
L’opera “Origines” di Catone
L’opera più importante, scritta nella vecchiaia, si intitola Origines, di cui tutt’ora possediamo solo alcuni frammenti. Le Origines erano composte da sette libri e nell’ordine narravano: il periodo delle origini di Roma (libro I), le origini delle principali città italiche (libri II-III), gli avvenimenti successivi di Roma fino all’anno 151 a.C. (libri IV-VII). “Origines” narra di tutti gli avvenimenti italiaci dalle origini fino all’età di Catone.