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Che cos’è l’agogô?
L’agogô è uno strumento musicale (classificato come idiofono a percussione diretta) tipico dell’Africa Occidentale, ma usato anche presso i Caraibi e l’America Meridionale in generale, probabilmente diffusosi a seguito dei grandi spostamenti di persone durante i secoli, ad esempio con la tratta degli schiavi nelle Americhe, in particolare per mezzo degli afro-brasiliani.
Origine del nome e storia
Spesso l’agogô viene chiamato, specialmente in Africa, “gankogui”; il nome di questo strumento deriva probabilmente dalla lingua degli Ewe, in Ghana, o dalla tradizione di un altro popolo dell’Africa che tipicamente suona questo strumento musicale, quello degli Yoruba, anch’esso presente più che altro nell’area geografica dell’Africa occidentale.
Si ipotizza anche che il nome dell’agogô possa derivare della lingua Yoruba (chiamata anche “nagô”) ed in particolare dalla parola “akokô”, che sarebbe utilizzata, sembrerebbe, oltre che per la parola campana, sia per indicare il concetto di tempo sia per indicare gli strumenti impiegati per la misura del tempo come gli orologi.
Probabilmente l’agogô era legato con il concetto del tempo che passa e della sua misurazione. È risaputo ad ogni modo come l’agogô fosse impiegato nelle cerimonie religiose degli Yoruba ed un suo uso sarebbe stato segnalato anche nelle cerimonie candomblé, si ipotizza anche, a volte, dopo processi di carattere rituale volti a “purificare” lo strumento.
Sinonimi
Altri nomi con cui è notoriamente chiamato l’agogô, specialmente nelle americhe, sono “ogàn” ed “ekón”.
Classificazione e genere musicale
L’agogô è classificabile come idiofono a percussione diretta, il cui uso è indicato per la musica yoruba o per dare ritmo alla samba o al maracatu.
Descrizione
La forma dell’agogô è quella di un paio di campane in ferro unite da un manico, sempre usualmente di ferro (ma possono essere anche a banda stagnata), all’interno delle quali curiosamente non è presente alcun batacchio. Assieme alle campane ed al loro sostegno, viene solitamente impiegata una bacchetta in legno per suonare l’agogô percuotendo quest’ultima sulle due campane.
Per quanto riguarda la posizione delle due campane dell’agogô, la più piccola fra le due è quella posizionata più in alto.
Oltre che alla classica versione a due campane, esistono anche alcuni agogô meno “tradizionali”, ad esempio a 3 o 4 campane, come quello visibile in questo video su Youtube.
Come si suona l’agogô?
Come detto in precedenza l’agogô per produrre suoni deve essere percosso da una bacchetta in legno, in quanto non ha alcun batacchio nella parte interna delle campane.
Quando si suona l’agogô è importante tenere conto dei ritmi e pertanto per migliorare nel suonare questo strumento musicale è indicato conoscere le varie tipologie di ritmi e ascoltare altri artisti mentre lo suonano, ad esempio online tramite Youtube (in questo video puoi ascoltare i ritmi “base” dell’agogô).
Oltre a suonare l’agogô con la bacchetta, è possibile far sbattere fra loro le due campane, faceno semplicemente pressione con il dito nella parte inferiore della campana più piccola, sino a che non tocca la più grande. L’agogô va tenuto in posizione orizzonale mentre si suona.
Accompagnamento
Oltre ai vari strumenti tipici della samba, a cui l’agogô contribuisce nel dare ritmo, sono associati a questo strumento fischi e suoni con il kazoo, oltre a canti di vario genere.
Ritmo
Il ritmo più usato nell’agogô è quello del 4/4 (chiamato “clave” ed usato spesso nella candomblé e nella macumba)
Approfondimenti consigliati
Alcuni video possono aiutarti davvero a capire meglio come suonare l’agogô e darti una panoramica più completa dei ritmi, alcuni esempi di video tutorial ben fatti sono questo video su Youtube e questa video-guida su come suonare l’agogô per la samba; vale la pena di guardare per imparare anche questo video in italiano.