poesia temporale Giovanni Pascoli

Qui sotto puoi leggere il testo della poesia “Temporale” di Pascoli assieme alla parafrasi e ad una breve analisi del testo ed un commento alla poesia.

Testo originale della poesia

“Temporale”

Un bubbolìo lontano. . .

Rosseggia l’orizzonte,

come affocato, a mare:

nero di pece, a monte,

stracci di nubi chiare:

tra il nero un casolare:

un’ala di gabbiano.

Parafrasi della poesia “Temporale” di Pascoli:

Il brontolio di un tuono lontano…
L’orizzonte arrossisce,
come se fosse fuoco,
verso il mare;
sui monti il cielo è nero come la pece,
in mezzo vi sono nubi bianche:
tra il nero* v’è un casolare:
un’ala di gabbiano.

 

*(si intendono delle nuvole nere)

Commento della poesia “Temporale” di Pascoli

  • Il componimento, che è fortemente fonosimbolico anche per la presenza di una onomatopea, vuol essere la descrizione di un temporale visto con gli occhi di un bambino. Il poeta gioca con i colori, quasi costruendo un quadro impressionistico in cui prevale il nero e poi il rosso, infine il bianco.
  • La brevità del componimento rispecchia la velocità del temporale ormai passato
  • Tutto il cosmo è coinvolto nell’evento: cielo, terra e mare, mentre l’io poetico osserva impaurito da un punto imprecisato della scena

   Versi: 7 versi settenari divisi in 2 strofe di cui una (la prima) di un solo verso.

  • Rime: ABCBCCA

  • Figure di timbro: è presente un’alliterazione in O; è poi da notare che il “bubbolio” ha una funzione onomatopeica.

  • ipallagi: nero di pece, stracci di nubi

  • analogia: casolare/ala di gabbiano


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