TalkingDrum
Nell’immagine, un “tamburo parlante” assieme alla bacchetta ricurva da usare per suonarlo. Fonte immagine: Wikipedia

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Che cos’è il “tamburo parlante”?

Il “tamburo parlante” è uno strumento musicale tipico dell’Africa occidentale, precisamente un membranofono a percussione.

Caratteristiche

Il tamburo parlante ha la forma tipica del tamburo a clessidra, ed è realizzato tradizionalmente in legno (frequentemente in legno di mogano): con questo legno infatti solitamente si realizzano le casse di risonanza del tamburo parlante.

La cassa di risonanza del tamburo viene poi rivestita (nella parte in cui si batte) in pelle di animale (nelle versioni più tradizionali si usa quella di capra), che viene mantenuta salda sul corpo in legno del tamburo grazie a un sistema di cordami e cinghie, che possono essere modificate in lunghezza a seconda del suono che si preferisce ottenere dal battito del tamburo, consentendo così diverse “accordature”.

La lunghezza media dello strumento è di circa 60 centimentri, mentre il diametro si aggira intorno ai 20 centimetri.

The talking drum wooden frame
Nella foto sono ritratti i “corpi legnosi” di vari modelli di tamburo parlante (tutti in legno) durante la lavorazione della struttura che funzionerà da sostegno e cassa di risonanza dello strumento musicale. Fonte immagine: Wikipedia

Puoi ascoltare il suono emesso dal tamburo parlante in questo video, che riporta un musicista alle prese con uno dei tanti ritmi suonati con questo strumento musicale africano:

 

Come si suona il tamburo parlante?

La posizione adottata dai musicisti che suonano il tamburo parlante consiste nello stare in piedi o seduti, tenendo lo strumento solitamente sotto il braccio, attuando delle percussioni con la mano del braccio opposto, tramite l’utilizzo di una bacchetta ricurva.

Durante la percussione del tamburo è importante mantenere una certa pressione sulle corde dello strumento, in maniera tale da conferire la tonalità sonora che si preferisce, allentando o aumentando la tensione a seconda del caso: è tramite questa tecnica di controllo delle corde del tamburo (in alcuni modelli moderni si possono trovare anche in nylon) che è possibile produrre suoni molto particolari con questo strumento, tanto da poter potenzialmente emettere suoni che “ricordino la voce dell’uomo” (sembra che i suonatori più esperti infatti riescano a “far dire” al tamburo nomi di cose o persone, se non addirittura intere frasi): una serie di modulazioni sonore che hanno dato il nome attuale di “tamburo parlante” a questo membranofono a percussione.

Per suonare il tamburo parlante e farlo davvero “parlare” occorre molta esperienza nella “tecnica del cambio di suono”, effettuata con la modifica della tensione delle corde.

Se vuoi imparare a suonare il tamburo parlante puoi sfruttare alcuni tutorial video piuttosto interessanti, dalla diversa complessità.

Nell’elenco che segue puoi trovare alcune delle lezioni video più rilevanti riguardanti “come suonare il tamburo parlante”, tutte in lingua inglese.

La storia del tamburo parlante

Secondo gli studiosi il tamburo parlante potrebbe aver avuto origine dal popolo Yoruba, dal popolo Hausa o dall’Impero del Ghana (300-1076).

Anche se nel merito esistono più discussioni, pare che il tamburo parlante fosse usato in passato come mezzo di comunicazione primordiale, mediante un sistema che prevedeva il suonare il tamburo ripetendo il messaggio di volta in volta ai vicini, arrivando a far viaggiare il messaggio effettivo in maniera piuttosto rapida.

Sinonimi

Il tamburo parlante è chiamato anche “tama” (presso le popolazioni Wolof), “odondo”, “gangan”, “kalangu”, “lunna”, “karangou”, “kalangou”, “dumdum”, “dondo” (presso gli Ashanti).

Prezzo

I modelli di tamburo parlante possono avere prezzi molto differenti fra di loro, a seconda del tipo di lavorazione (artigianale o industriale), della tipologia di dimensioni e dei materiali utilizzati per costruire lo strumento musicale.

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