Foglie morte canzone Les feuilles mortes

“Les Feuilles Mortes” è una poesia scritta dal poeta francese Jacques Prévert e poi ripresa da vari cantautori, fra cui il celebre cantautore italiano, naturalizzato francese, Yves Montand.

La “storia” di “Les Feuilles Mortes”

“Les feuilles mortes” (in italiano “Le foglie morte”), spesso chiamato anche col nome di “Autumn Leaves”, specialmente in ambito anglofono, venne scritta come brano musicale (quindi la musica) nel 1946 da Joseph Kosma, mentre il testo (di Jacques Prévert) risale al 1945. Una versione in inglese verrà poi pubblicata anche dal celebre paroliere e cantante americano John Herndon Mercer.

La versione interpretata da Yves Montand, una delle più celebri, sarà pubblicata intorno al 1950.

Analisi della poesia

La struttura della poesia è libera, priva di rigidità, come peraltro capita spesso nelle opere di Prévert, mentre sono presenti alcune rime.

Il tema principale della poesia è il ricordo e la nostalgia di un vecchio amore, ormai svanito nel tempo e rimasto solo nelle memorie del poeta; si tratta di un ricordo che l’autore ha ben presente, che non può dimenticare (come dice lui stesso nel testo); l’amore passando ha lasciato il suo segno fin dentro l’anima dell’autore, che lo invoca con il ricordo.

Il testo, probabilmente un dialogo verso l’amata, inizia con la richiesta di ricordare quel tempo in cui i due protagonisti “erano amici”, un tempo nel quale la vita era più bella, un tempo nel quale il sole brillava maggiormente, e in cui le foglie si ammassavano.

Le foglie, che si presume siano “secche”, potrebbero essere un rimando all’amore passato, ormai appunto concluso, ma che ancora viene “mosso” dal vento dei ricordi; le foglie secche, che si raggruppano nelle strade, simili ai ricordi che tornano in mente quando si passeggia.

Il mare, la realtà in continuo divenire, nel quale che tutto si muove e nulla sta fermo, cancella le tracce degli amanti passati sulla spiaggia, tracce che ricordano il tempo passato insieme e che probabilmente il poeta rimpiange.


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