Economia finanza e1572598764241

Come si evolse a partire dal 1717 il gold standard nell’economia internazionale?

In generale si potrebbe definire come nascita del gold standard (ovvero “regime aureo”) il 1717, anno in cui diede inizio al sistema la Gran Bretagna.

A questo punto prima di procedere oltre nella spiegazione può essere utile fare un veloce riepilogo di quella che era la situazione riguardante il sistema monetario internazionale precedente al gold standard: in precedenza erano presenti solo monete di metallo ma con il passare del tempo si diffusero sempre più le cambiali e per questo le banconote, senz’altro più facili sia da trasportare che da emettere. Il denaro metallico quindi andò perdendo importanza e divenne invece un pilastro come “riserva” all’interno di banche, a rafforzare (e qui si noti, non a coprire integralmente) il valore delle “banconote cartacee”. Rimaneva comunque saldo il principio della conversione in oro della carta, permettendo così un controllo sulla sua emissione. Questo principio però non era adeguatamente stabile nel coprire tutta la quantità di banconote in circolazione: difatti il metallo solitamente non bastava nella totalità al corrispondente valore cartaceo ma solo in parte.

Come funzionava il gold standard?

Per capire il funzionamento del gold standard può essere una buona idea immaginare che un dato paese abbia la bilancia dei pagamenti in deficit: pertanto il paese avrà delle difficoltà riguardo al possedere livelli normali quantitativi di moneta straniera, per questo si avrà la tendenza al fine di ottenere la valuta straniera a dare una quantità maggiore di moneta nazionale al fine di acquistarla. Questo procedimento porta chiaramente ad una svalutazione della propria moneta.

A questo punto però sapendo che ci si doveva attenere al principio della convertibilità, chiunque lo richiedesse doveva essere pagato in oro. Una tale situazione comportava il prosciugamento rapido delle riserve in oro del paese e pertanto faceva seguito una diminuzione della circolazione cartacea, una diminuzione del credito e infine l’innalzamento dei tassi di interesse.

Cosa succede a seguito di queste manovre? Si determina un abbassamento della domanda interna, vengono abbassati quindi i prezzi e le esportazioni diventano più competitive. Avere tassi di interesse più alti porta all’aumentare dei risparmiatori che desiderano portare i propri capitali dentro al paese, quindi provenienti dall’estero, e si determina così più facilmente un processo che porta a un nuovo equilibrio nella bilancia dei pagamenti, e quindi a un freno nella svalutazione della moneta.

Come mai oggi il gold standard non si usa più?

In molti si chiedono studiando storia economica come mai nel tempo il sistema del gold standard sia stato abbandonato dal mondo economico e finanziario; il motivo è che perché funzioni al meglio il gold standard necessita di economie internazionali che non siano disturbate da eventi di tipo traumatico: il sistema di cambi fissi infatti collega strettamente la politica di tipo monetaria e fiscale al paese leader, che quando non riesce a reggere la gravosità della leadership monetaria crea un freno a tutto il sistema.

Nel caso del gold standard storicamente si può dire che il sistema monetario sia stato condotto in leadership dalla sterlina inglese per un periodo e per un secondo periodo dal dollaro statunitense, infatti i paesi iniziarono a tenere riserve di dollari piuttosto che d’oro: solamente tramite il cambio del dollaro sarebbe stato possibile arrivare al combio con l’oro.

È importante sottolineare che il gold standard non presentava livelli di prezzo fissi, infatti con la scarsità dell’oro si ha un calo della circolazione della moneta, che collegato a un aumento delle attività economiche produce una deflazione dei prezzi, quindi una diminuzione degli stessi; invece con la immissione di oro si ha un aumento proporzionale della moneta cartacea proporzionale all’aumento delle attività economiche, con un aumento del livello dei prezzi, e quindi un aumento dell’inflazione.


Approfondimenti sul gold standard: