Caratteristiche del libro

  • Titolo del libro: “Riace, una storia italiana”
  • Autrice del libro: Chiara Sasso
  • Casa editrice: Edizioni Gruppo Abele
  • Anno di pubblicazione: 2018
  • Numero di pagine: 192

Recensione del libro

Davanti al caso di Riace, la persona comune rimane sbigottita. In un paese colpito da più mali, si individua un presunto “pericolo” che mina la stabilità della sua cittadina e della sua regione. In più di 150 anni, l’Italia non è stata forse capace di dichiarare in modo definitivo guerra alla criminalità organizzata, condannando così in particolare il Sud, e quindi l’Italia tutta, al sottosviluppo, all’irrilevanza.

I casi di furto di spazi e risorse altrui sono molteplici, specialmente in Africa, mentre i casi di sfruttamento della popolazione, soprattutto donne e bambini, sono tanti altri, spesso legati anche a diamanti, monoculture, legno, biocarburanti.

In molti forse sperano che, abbattendo “il nemico”, troveremo le difficili soluzioni ai gravissimi problemi che affliggono una popolazione di quasi otto miliardi di esseri umani e persino del povero pianeta che ci sopporta ancora.

Oggi non è la paura che potrebbe stimolare comportamenti del genere ma forse l’odio, ed in particolare, l’odio razziale.

Chi di noi non conosce paesi e territori, un tempo agricoli, animati e vivi, che oggi sono completamente abbandonati? La gente se n’è andata in città e ha dimenticato fattorie, casolari, terreni… A Riace erano state riaperte le botteghe del vetro, del ricamo, della ceramica, della tessitura, della cioccolata, degli aquiloni, in un progetto di accoglienza ma anche di integrazione, di apprendistato, di lavoro.

Sarebbe certo utile al nostro Stato se, nello stesso modo, si ridesse vita alla campagna spopolata, alle montagne svuotate, producendo cibo per noi, rendendo di nuovo fertile la terra. Certo, non sarebbe facile. Bisognerebbe prevedere qualcuno che progetta, che insegna, che decide… Molto più facile è lasciar ciondolare la gente per strada, senza futuro per sé e neppure per il nostro Paese perché qui, se qualcuno fa qualcosa, diventa un ostacolo da abbattere. Tutto normale. Non così normale. L’unica speranza è che ci siano sempre più persone che abbiano l’eroismo di pagare di persona, di fare politica quando la politica è pensare al bene dell’umanità tutta. Perché non debba essere ancora una guerra mondiale a sedare l’odio ma sia l’amore e l’impegno l’unica ragione per continuare a vivere.

Autrice della recensione: Renata Rusca Zargar