Banano foglie

SVĀMIN  VIVEKĀNANDA
Il monaco del dialogo

  • Collana “Santi e Yogin”, a cura di Svamini Hamsananda Giri; introduzione di Christopher Isherwood;
  • Laksmi
  • 2013
  • Pagine del libro: 240

Recensione

Svāmin Vivekānanda, monaco e filosofo indiano del XIX secolo, ha portato un contributo fondamentale nella storia del dialogo interreligioso. Fu il primo monaco induista a sbarcare in Occidente e, attraverso i suoi pensieri, ha cercato di integrare la cultura occidentale con quella orientale. Per quel tempo fu all’avanguardia la sua convinzione che non esiste distinzione tra uomo e donna, e non solo nel campo della spiritualità. Egli crea un’idea unitaria di induismo, esortando a vedere Dio in tutto e auspicando una religione al servizio degli uomini. Il suo insegnamento, volto alla pace e all’armonia tra le religioni e tra i popoli risulta quanto mai attuale in un periodo storico come quello che stiamo vivendo pieno di contrasti tra etnie e culture. Vivekānanda rimane un grande esempio per la sua umanità e per l’amore con cui si è dedicato ai poveri e ai sofferenti, ma è stato essenziale per la divulgazione del pensiero indiano nel mondo occidentale.

Autrice della recensione: Giulia Dante