Come un fiore reciso catullo

  • Titolo del libro: “Sotto l’ombra di un bel fiore Resistenza italiana e Resistenza norvegese a confronto”
  • Autore del libro: Valerio Tosi
  • Casa editrice: Ibiskos Editrice Risolo
  • Data pubblicazione: 2016
  • Pagine: 66

Recensione del libro

In questo volumetto, VALERIO TOSI, ex partigiano, racconta la sua storia di combattente per la Resistenza contro l’esercito di Hitler e il fascismo. Dedica questo libretto al fratello Giorgio, suo compagno di lotta che non si dava mai per vinto per difendere gli ideali per i quali combattevano. Tosi ha raccontato la sua storia di partigiano ai propri figli, ai nipoti, agli studenti del Liceo “Maffei” di Riva del Garda dove anch’egli fu studente, ai ragazzi delle scuole elementari e, dice lui: “Continuerò a raccontarla finché ne avrò la forza e finché vedrò un segno di interesse in chi mi ascolta”.

Nato a Rimini, nel 1938 si trasferì con la famiglia a Riva del Garda. Nel 1943, prese parte al movimento partigiano del Basso Sarca e con la brigata “E. IMPERA” nell’aprile 1945 partecipò alla battaglia per la liberazione di Riva del Garda. Per Tosi la Resistenza non iniziò l’8 settembre ’43 ma nel marzo dello stesso anno quando gli operai delle fabbriche del nord Italia incrociarono in massa le braccia chiedendo pace e pane. Ripeterono lo stesso gesto nel ’44, durante l’occupazione tedesca, rischiando la vita e la deportazione. Racconta il prezioso contributo dato dalle donne alla Resistenza, attivissime e leali aiutanti: staffette e non solo, combattenti partigiane a tutti gli effetti, ma delle tantissime che si mobilitarono per quella causa, soltanto 15 vennero decorate di medaglia d’oro. La Resistenza vide comunque nascere l’emancipazione femminile, l’inserimento della donna nella società e il riconoscimento dei suoi diritti civili, politici e sociali. Nel volume Tosi mette a confronto la Resistenza italiana con la Resistenza della Norvegia dove si era trasferito e vive tuttora. La Norvegia combatté contro l’invasione della Germania ma non ha conosciuto il fascismo. Il compito della Resistenza in quel Paese era quello di combattere l’invasore e di impedire la nazificazione del Paese. I norvegesi erano considerati dai tedeschi un popolo di razza ariana pura, non potevano essere considerati traditori dalla Germania che voleva trasformare la Norvegia in una fortezza, quindi, era necessario tenere il più possibile rapporti amichevoli con la popolazione che però li detestava. Gli italiani erano invece considerati dai tedeschi razza impura e traditori. La decisione di Mussolini di mettersi con la RSI al servizio di Hitler trasformò quella che sarebbe stata lotta di Liberazione in una sanguinosa guerra civile. Tosi nel libro si rivolge agli Uomini e Donne della Resistenza, ancora viventi, perché ognuno di loro faccia sentire la sua voce e racconti la propria storia perché le giovani generazioni possano sentire ancora il vento della primavera del 1945.

Autrice della recensione: Maria Pera