Caratteristiche del libro

  • Titolo del libro: “Scrittori si diventa – Metodi e percorsi operativi per un laboratorio di scrittura in classe”
  • Autore del libro: Jenny Poletti Riz
  • Casa editrice: Erickson
  • Anno di pubblicazione: 2017
  • Numero di pagine: 227

Recensione del libro

Perché questo libro? si domanda l’autrice nell’introduzione. Perché serve un testo che aiuti i docenti a insegnare a scrivere? Anche io, come l’autrice, ho fatto l’insegnante e so bene che la scuola, tranne alcuni casi, allontana i giovani dalla lettura e dalla scrittura perché rende tutto noioso, nozionistico, arido. Invece, questo testo meraviglioso regala tante idee e progetti per fare un lavoro davvero utile. Prima di tutto, afferma, scrivere è qualcosa che si può imparare. Non solo: bisogna essere scrittori per insegnare a scrivere perché si ragiona anche sul proprio processo di scrittura. Inoltre, bisogna far scegliere allo studente cosa scrivere, trattando lo studente come uno scrittore vero, libero di scegliere il suo soggetto. Sarà, poi, l’insegnante, con la sua competenza e abilità, a collegare la lezione alla vita degli studenti.

La sessione tipo del laboratorio sarà composta da una mini lezione di 10-20 minuti, da una scrittura autonoma di 35-40 minuti, dalla successiva condivisione di 10-15 minuti. È evidente che la parte importante sia proprio la scrittura. Il testo, dunque, offre molti suggerimenti, anche scherzosi, da spartire con i propri allievi, e spiega persino come utilizzare la LIM e le nuove tecnologie per lavorare meglio, archiviare, rileggere, correggere, riordinare, pubblicare su blog appositi ecc. I tipi di elaborato che si possono produrre sono diversi come la lettera, l’articolo, l’intervista, la recensione, il racconto autobiografico, e richiamano le competenze sociali e civiche perché tra compagni ci si aiuta, si accettano critiche costruttive, ci si adegua alle regole.

Stimolante per tutti sarà la traccia: “Vengo da…” perché ognuno di noi, giovane e anziano, ha voglia di tenere in considerazione le proprie radici, come pure “Ricordo…”, una miniera di nostri diamanti dove attingere, a qualsiasi età, e persino “Racconta il tuo ricordo preferito di questo anno scolastico” che, secondo me, farà scoprire agli adulti sorprendenti e inaspettate gratificazioni. Starà poi agli altri, all’insegnante, soprattutto, ma anche ai compagni, farci sentire quanto le nostre storie siano importanti.

Non manca il taccuino dello scrittore dove si può annotare qualsiasi cosa: un’idea, un pensiero, una citazione, una mappa, una scaletta, una bozza di testo… tutto quanto ci piace e ci viene alla mente in qualsiasi momento. Perché, se non annotiamo proprio in quell’attimo, la perfetta frase, il pensiero che “fila”, l’idea giusta, non li ritroveremo mai più!

Il libro spiega proprio tutto con schede, tabelle, argomentazioni… c’è la valutazione, la consulenza tra compagni, i libri letti e quelli che leggeremo… La conclusione è che scrivendo si impara a scrivere ma io direi anche che, imparando a scrivere, si è molto più felici!

Autrice della recensione: Renata Rusca Zargar