Torre bianca di Salonicco origine del nome
La torre bianca di Salonicco, in una foto da Pixabay

Introduzione

In questo articolo è presente la spiegazione sul perché la torre bianca di Salonicco si chiami così, assieme ai nomi del passato della torre e ad un breve riassuto della sua storia.

Che cos’è la Torre bianca di Salonicco?

La “Torre Bianca”, chiamata in greco “Lefkós Pýrgos” (che significa sempre “torre bianca”, scritto in caratteri greci “Λευκός Πύργος”), è una fortificazione situata a Salonicco, costruita dagli ottomani su antichi resti bizantini, oggi divenuta il simbolo più conosciuto della città greca di Salonicco.

Origine del nome della torre bianca di Salonicco

La “Torre bianca” di Salonicco non ha sempre avuto questo nome: il primo nome della torre infatti sembrerebbe essere stato quello di “Torre del leone”, come pare sia riportato nell’iscrizione ottomana, datata 1535, forse posta all’ingresso dell’antica cinta muraria.

Un altro nome della torre bianca di Salonicco, usato nel XVIII secolo, fu quello di “Fortezza di Kalamaria”, in greco “Froúrio tis Kalamariás”, scritto “Φρούριο της Καλαμαριάς”.

Dal 1826 circa iniziò a prendere il nome di “Torre del sangue” (in turco “Kanli Kule”) o “Torre rossa”. Questo nome ha una triste origine: nel 1826 infatti il sultano Mahmud II (1789-1839), quando la torre era usata ancora come prigione, usò questo luogo come teatro per compiere l’uccisione dei giannizzeri ribelli lì detenuti, durante “l’incidente di buon auspicio.

Perché la “Torre bianca di Salonicco” si chiama così?

La “Torre bianca” di Salonicco oggi si chiama così, almeno ufficialmente, perché una volta entrata a far parte dello stato greco nel 1912 a seguito dell’esito delle guerre balcaniche, venne dipinta interamente di bianco dai greci, per indicare la rinascita rispetto al passato.

Questo punto però è controverso in quanto è dibattuto il fatto che “Torre bianca” possa essere stato usato come nome della torre in questione a Salonicco già alcuni anni prima del 1912.

La storia della Torre bianca di Salonicco

Come già detto, la torre bianca fu costruita intorno al 1535-1536 dagli ottomani sopra i resti di una torre bizantina (o almeno così si presume) che sembra sia stata citata per la prima volta dalle cronache dall’arcivescovo Eustazio di Tessalonica intorno alla fine del dodicesimo secolo, in occasione del devastante sacco di Salonicco del 1185, operato dai Normanni.

In passato durante la dominazione ottomana, la torre bianca era circondata da una cinta muraria e da alcune torri di supporto, che la rendevano una fortezza facilmente difensibile; la cinta muraria e le torri vennero demolite intorno al 1917.

Tornando indietro ancora più nel passato, dal 1866 la torre bianca smise di essere un segnale di “confine” all’interno delle mura della città fra il quartiere ebraico e la zona funeraria musulmana, a causa della demolizione delle mura stesse.

La torre bianca, che in passato fu, oltre che una fortezza, anche la sede di una guarnigione, nonché una prigione, è oggi un museo che racconta la storia della città.


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