Catullo carmi 2

La versione tradotta di sotto in italiano è tratta dal Res gestae divi Augusti, un resoconto scritto dall’imperatore Augusto stesso prima della sua morte riguardante le opere compiute durante il suo operato.

Testo originale in latino:

Saepe gessi bella terra et mari, civilia externaque toto in orbe terrarum, victorque peperci civibus veniam petentibus. Exteras gentes, quibus tuto ignoscere potui, conservare quam excidere malui. Capitolium et Pompeium theatrum impensa grandi refeci sine ulla in scriptione nominis mei. Livos aquarum, compuribus locis vetustate labentes, refeci, et aquam, quae Marcia appellatur, duplicavi, fonte novo in rivum eius immisso. Perfeci forum Iulium et basilicam, quae fuit inter aedem Castoris et aedem Saturni, coepta profligataque opera a patre meo; eandem basilicam consumptam incendio, ampliato eius solo, sub nomine filiorum meorum incohavi.

Testo tradotto della verisone in italiano:

Spesso ho fatto guerre per terra e per mare, civili ed esterne in tutto il mondo, e vittorioso ho risparmiato i cittadini che mi chiedevano il perdono. Ho preferito risparmiare anzichè eliminare i popoli stranieri ai quali ho potuto dare fiducia tranquillamente. Ho ricostruito il Campidoglio e il teatro di Pompei con grande spesa senza alcuna iscrizione del mio nome. Ho ripristinato dei corsi d’acqua che in molti luoghi decadevano per il passare del tempo e ho raddoppiato l’acqua che è chiamata Marcia, dopo aver immerso una nuova fonte nel suo corso. Ho portato a termine il foro Giulio e la basilica che era il tempio di Castore e il tempio di Saturno, opera iniziata e finita da mio padre; ho iniziato la stessa basilica distrutta da un incendio, dopo avere ampliato la sua area, sotto il nome dei miei figli.