Roma

Ecco il testo e la traduzione in italiano della versione intitolata “Onore ai centurioni”.

Testo originale in latino:

Iustum videtur egregia facta consulum admirari, qui romanam urbem ad maximam laudem attulerunt ; atqui magis laudanda est centurionum virtus, quae militibus atque civibus imitanda proponitur. Namque semper virtus exercenda est ut imbelles confirmentur et ad gloriam impellantur. Quis enim non admiretur Titi Pontii fortitudinem? Hic Caesaris partibus favebat, sed Metelli Scipioniis praesidio interceptus est. cum salus ei daretur si affirmavisset se Pompei militem fore, non dubitavit respondere: <>. O animum nobilissimum! O fidem civis vere Romani!

Testo tradotto in italiano:

Sembra giusto ammirare le nobili imprese dei consoli, che portarono la città di Roma alla più grande gloria; ma deve essere lodato di più il valore dei centurioni, che si propone da imitare ai soldati e ai cittadini. E infatti il valore deve essere esercitato sempre affinchè i codardi vengano confortati e vengano spinti alla gloria. Chi infatti non ammirerebbe il coraggio di Tito Ponzio? Questo favoriva il partito di Cesare, ma fu tagliato fuori dalla protezione di Metello Scipione. Poichè a lui sarebbe stata data la salvezza se avesse affermato che sarebbe stato soldato di Pompeo, non dubitò di rispondere: “Senza dubbio, Scipione, a te porgo grazie: ma non mi giova codesta condizione di vita”. O animo nobilissimo! O fedeltà di un cittadino veramente romano.