Appunti

L’omero è l’unico osso del braccio, ed è costituito da un corpo, o diafisi, e da due estremità dette epifisi (prossimale e distale).

Puoi guardare qui l’immagine da cui si distingue l’omero rispetto al resto della zona.

L’epifisi prossimale si articola con la scapola costituendo l’articolazione scapolo-omerale (del tipo delle enartrosi), mentre l’epifisi distale si articola con le due ossa dell’avambraccio: radio e ulna.

Hai ancora difficoltà a capire dove si trova l’osso “omero”? Se non ti dovesse bastare l’immagine di sopra che spiega nel dettaglio l’ubicazione di quest’osso puoi guardare anche lo schema veloce di sotto.

Omero: l’epifisi prossimale (testa) si articola con la scapola. Su di essa sono presenti due sporgenze: sul margine laterale il tubercolo maggiore, sede di inserzione dei muscoli sovra/sotto spinato e piccolo rotondo; sul margine mediale il tubercolo minore, sede di inserzione del muscolo sottoscapolare. Tra i due tubercoli vi è il solco intertubercolare, dove passa il tendine del muscolo bicipite. Il collo chirurgico rappresenta la metafisi dell’omero. La diafisi (corpo) è rotondeggiante; qui si trovano la tuberosità deltoidea (sede di inserzione del deltoide) e il solco radiale, dove passa il nervo radiale (permette movimenti della mano e estensione del braccio). L’epifisi distale si compone del condilo che è diviso in due parti, la troclea
che si articola con l’ulna e il capitello che si articola con il radio, e gli epicondili mediali e laterali (ai lati dell’epifisi). Il nervo ulnare attraversa posteriormente l’epicondilo mediale.