Mezzogiorno nei campi

La civiltà dei micenei si andò a delineare attorno al 1600 a.C., in un periodo che vide la trasformazione della cultura elladica greca continentale, guidata dalle influenze minoiche derivanti da Creta.

La principale differenza rispetto alla civiltà minoica fu che i micenei si distinsero come conquistatori e guerrieri. La società micenea era un’aristocrazia di guerrieri, che col tempo riuscirono a espandersi sino alla conquista della stessa Creta.

Altre caratteristiche importanti dei micenei furono:

  • L’adattamento della lineare A (scrittura precedentemente usata dai minoici) nella forma, oggi decifrata, della lineare B, una forma di greco arcaico.
  • La tipologia di tombe utilizzate dalla nobiltà, ovvero le famose tombe a “thòlos“; tali tombe sono camere sepolcrali di forma circolare, solitamente ampie, dotate di una copertura a volta solitamente alta e un passaggio d’entrata spesso rivestito di materiali preziosi. Si possono trovare a volte, nelle sepolture, anche vari tipi di equipaggiamento militare a circondare il defunto. I nobili potevano essere ricoperti da una maschera dorata, come la famosa “maschera di Agamennone“; la posizione dei morti era quella di essere adagiati come seduti, ma veniva utilizzata anche la mummificazione per alcuni aristocratici.

I resti principali di questa civiltà sono ancora visibili in larga parte nei prezzi di Tirinto, Argo, Micene (puoi osservare i principali siti minoici in questa mappa geografica).

Cronologia dei Micenei

  1. Tardo elladico antico o epoca palaziale: dal 1600 a.C. al 1400 a.C.
  2. Tardo elladico medio o fase neo palaziale: dal 1400 a.C. al 1200 a.C.
  3. Tardo elladico avanzato: dal 1200 a.C. al 1000 a.C.

I micenei riuscirono a sottomettere al loro potere anche le isole di Rodi, Creta e Cipro; inoltre le loro merci si diffusero anche in Italia, dove si ritiene avessero fondato delle basi commerciali.

Il declino della civiltà micenea fu dovuto a varie cause non del tutto identificate, fra cui in particolare pare abbia prevalenza quella dell’invasione di un popolo indoeuropeo, quello dei Dori; altri studiosi invece parlano di una probabile invasione da parte dei “popoli del mare”, come testimonierebbero le tavolette di Pilo, tuttavia non si ha alcuna prova certa che provi una causa prevalente rispetto a un’altra.

Esistono poi altri fattori che potrebbero essere stati di rilevanza, come quelli climatici (che, ricordiamolo, posero in una posizione di grande debolezza anche i precedenti minoici).

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